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Cultura e Turismo - Continua al MUM la mostra "Resident e Foreigners"

Scritto da  Angela Galli Lunedì, 06 Luglio 2015 09:59

Inaugurata la settimana scorsa la mostra "Resident e Foreigners" di Angela Galli, Ariane Hagl e Walter Puppo. L'esposizione durerà fino al 15 luglio 2015.

Inaugurata la settimana scorsa a San Piero al MUM (Museo Mineralogico e Gemmologico L. Celleri) la mostra "Resident e Foreigners" di Angela Galli, Ariane Hagl e Walter Puppo.

Desideriamo ringraziare tutte le persone che, numerose, in questi giorni ci hanno fatto visita; abbiamo avuto un afflusso continuo di amici, conoscenti o semplicemente turisti che venivano a visitare il Museo e tutte le sue attrattive, anche le opere di Arte Contemporanea in mostra. Il MUM non è solo legato a quella che è la sua funzione principale di Museo delle rarità mineralogiche dell’Isola d’Elba ma dedica anche spazio ad attività culturali in genere, tra cui quella espositiva. Un grazie speciale al Sig. Giuseppe Giangregorio, direttore del MUM, e alla Sig.ra Silvia Paoli, grafica, che ne cura l’immagine a Franca e a tutte le persone che fanno parte dell’organizzazione.q

Continuando il discorso dell’articolo di apertura sul perchè di questo titolo, dopo aver sottolineato come è difficile fare i contemporanei all’Elba e come invece farebbe bene all’isola aprirsi alla contemporaneità, voglio tornare al tema della conferenza all’Hotel Airone del maggio scorso, proprio per questa ragione. Allora, la Gestione Associata per il Turismo aveva sollevato il dibattito “CULTURA E TURISMO” e per questo ci aveva invitato a partecipare.

Mi sono resa conto che a tutti sfugge l’aspetto teorico della questione. Cultura e Turismo possono costituire una splendida coppia ma prima si devono incontrare e capire. Tutte le Istituzioni isolane dovrebbero lavorare all’unisono con il compito di far sviluppare le specificità del nostro territorio. Cultura e turismo si legano ma bisogna lavorare sodo. Come si lavora? “Ora l’isola deve imporsi al mondo da tanti punti di vista, deve svelare al mondo la peculiarità della sua visione”. Questa è la frase significativa. Quando riusciremo a portare in alto i nostri artisti allora eleveremo tutto il territorio e tutti gli altri prodotti culturali. Questa è la ‘conditio sine qua non’ che ci permetterà di destare interesse turistico. Se noi non sappiamo chi siamo non desteremo interesse turistico-culturale. Se consapevolmente non sviluppiamo un’identità e una specificità, un orgoglio culturale isolano, cosa potremmo mai vendere di vero e di originale agli altri cittadini del mondo affamati antropologicamente di quell’essenza, di quel valore intrinseco?

Noi artisti come sempre siamo pionieri, uno specchio avanguardistico dei tempi che verranno. Il meticciato e le incursioni nel mondo ci sono serviti per produrre in noi stessi, studio, coraggio e sicurezza di chi siamo e della portata delle nostre idee. Senza radici siamo niente ed è con il luogo che abbiamo deciso di crescere; OGGI SENTIAMO L’URGENZA DI RICONFRONTARCI CON QUESTA ISOLA, NOSTRA CASA, casa intesa anche come luogo del cuore e della memoria. Noi artisti siamo sempre i segnali di un cambiamento; Ora la parola d’ordine è volgersi verso il centro, tornare al territorio, al piccolo, al presente, il nostro presente, quello dei nostri genitori e dei nostri nonni. Ricostruire, rendere fertile un terreno trascurato. Noi artisti lo abbiamo preparato dissodandolo, faticando noi stessi, sacrificandoci per tutti, ora il messaggio deve essere chiaro. L’intera Umanità è a una svolta, il tempo della riflessione è finito da ora solo azione.

Tutti e tre gli Artisti espongono in grandi formati E TUTTI E TRE HANNO IL LUOGO DI ORIGINE ALLA BASE DELLA LORO POETICA; I PATRIMONI CULTURALI MATERIALI E IMMATERIALI interagendo tra loro ridestano e ricostruiscono contenuti identitari.

 

 

Angela Galli, artista multimediale e scrittrice, presenta in questa esposizione lavori di archeologia industriale ispirati dalle laverie delle miniere del Calamita: Vallone e Ginevro. Sono immagini ibride derivate da fotografie e in alcuni casi contaminate con la pittura. Supporti pvc, alluminio e forex. Nasce a Portoferraio, vive tra L’isola d’Elba e la Francia; ha avuto la residenza a Firenze, Berlino, New York e Repubblica Dominicana. Ha partecipato a numerose Residenze di artista ed esposizioni transnazionali.

Ariane Hagl, psicologa, arteterapeuta e artista, nasce a Firenze da madre belga e padre tedesco, cresce all’Elba. Dal 2000 vive e lavora tra München in Germania; e l’isola d‘Elba dove vive ancora oggi tutta la sua famiglia.Ariane Hagl presenta una pittura che ricorda la Calligrafia, il Tachisme e l’Action Painting degli anni ¨50 del secolo scorso. La pittura dai forti cromatismi ha un impasto materico costituito anche dalle terre dell’isola. I suoi lavori Nascono con un gesto danza che libera e materializza sulla tela il mondo interiore dell’Artista. Questa per Ariane è una mostra importante perchè sancisce un creativo ¨ritorno a casa¨.

Walter Puppo la pittura di un segno: la Cellula che accompagna oramai una sua ricerca di anni. L‘Artista esplora questo segno „primordiale“, lasciandosi a sua volta da lui ispirare nelle infinite possibilità della sua realizzazione;In un catalogo realizzato per una mostra al Museo Marino Marini di Firenze nel 2003, Susanna Ragionieri, nota Storica dell’Arte fiorentina dice di lui:“Chiunque voglia, a questo punto, tracciare l’albero genealogico delle forme predilette da Walter non potrà che partire dai sassi, dei quali, nato e cresciuto all’Elba, ha da sempre subito il fascino: delle forme, simili eppure mai uguali, dei colori, orchestrati su inesauribili variazioni, del suono, fresco o malinconico nella risacca.“Walter è famoso per i suoi Atelier, delle vere installazioni d’arte a loro volta „disseminati“ tra l’Elba, Firenze e Milano. Ha partecipato a numerose Residenze e mostre transnazionali.

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