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Un’utopia chiamata treno. A Marina di Campo il libro “Ci scusiamo per il disagio”

Scritto da  Mercoledì, 25 Novembre 2015 11:44

L’inchiesta dei giornalisti Gerardo Adinolfi (Repubblica) e Stefano Taglione (Il Tirreno) dal 27 novembre in libreria e negli store online anche in versione eBook. Sarà presentata venerdì 27 novembre nella Biblioteca comunale di Campo nell’Elba con i sindaci Lorenzo Lambardi e Anna Bulgaresi

Dalla stazione di Campiglia al porto di Piombino si può viaggiare sia in autobus che in treno. I pullman – a bordo dei quali si può salire con il biglietto ferroviario – sono 16. I regionali 7. Ma sul sito di Trenitalia, nonostante l’accordo fra Tiemme e Fs – non compaiono. Sono invisibili, a differenza di quanto accadeva in passato, quando chi voleva arrivare all’Elba in treno poteva sapere subito l’orario di tutte corse, sia su strada che sui binari, senza perdersi in Internet fra cervellotiche coincidenze.

 

"Ci scusiamo per il disagio. Pendolari, treni e odissee tutte italiane" (Round Robin) sarà presentato venerdì 27 novembre, alle 17, nella Biblioteca comunale di Campo nell’Elba, presso le scuole medie, in piazza Vittime Piroscafo Sgarallino 1. Alla presentazione parteciperà il sindaco di Campo nell’Elba, Lorenzo Lambardi, il primo cittadino di Marciana e presidente della Conferenza dei sindaci elbana, Anna Bulgaresi, e il giornalista de Il Tirreno Luca Centini come moderatore. Ci scusiamo per il disagio, in libreria e nei negozi online dal 27 novembre, è un viaggio sui treni italiani e toscani. Un tour che parte da Ragusa e che nella nostra regione tocca Firenze, dove l’Alta velocità rallenta il traffico dei treni locali, e che prosegue verso Pistoia, Lucca e Pisa, fino alla Tirrenica che si aggrappa alle poche coppie di Frecce che la collegano con Genova e Roma. Poi la tappa elbana, lungo la linea Campiglia - Piombino Marittima. “L’infrastruttura è datata e a causa dei pochi viaggiatori la Regione qualche anno fa ha deciso di sostituire diversi treni con gli autobus – scrivono Adinolfi e Taglione – Per questo, oltre a pagare Trenitalia per svolgere il servizio ferroviario, garantisce l’esistenza della Linea Azzurra, il collegamento su gomma operato da Tiemme dal porto di Piombino alla stazione di Campiglia. A bordo si può salire sia con il biglietto extraurbano sia con quello del treno, peccato che dal portale di Trenitalia degli orari dei pullman fino alla scorsa estate non vi fosse più traccia. Sono spariti. Eppure esistono, sono sovvenzionati con fondi pubblici, e sono più numerosi dei treni”.

 

Gerardo Adinolfi, 1987, è un giornalista professionista, collaboratore di Repubblica, a Firenze, e di Ossigeno per l’Informazione. Ha scritto Dentro L’inchiesta, l’Italia nelle indagini dei reporter (Edizioni della Sera 2010) e l’eBook La donna che morse il cane. Storie di croniste minacciate (Informant, 2012).
 
Stefano Taglione, 1987, è un giornalista professionista freelance e collabora con il quotidiano Il Tirreno. Ha lavorato per Mediaset e gestisce il live blog #pendolaritoscana su iltirreno.it. Ha frequentato la scuola di giornalismo della Libera università di Lingue e comunicazioni Iulm.
 

Pagina Facebook: Ci scusiamo per il disagio
Account Twitter: italiapendolare
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