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Il noto pittore elbano Luciano Regoli in una conferenza dei Lions Club Isola d’Elba

Scritto da  Falanca Lions Martedì, 25 Settembre 2012 18:15

 “Non intendo paragonarmi a Caravaggio, ma solo incontrarlo”.

Così ha esordito il noto pittore elbano Luciano Regoli alla conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola d’Elba nel pomeriggio di sabato 22 settembre nei locali del Centro Culturale de Laugier di Portoferraio dal titolo " Regoli incontra Caravaggio".

 “Non intendo paragonarmi a Caravaggio, ma solo incontrarlo”.

Così ha esordito il noto pittore elbano Luciano Regoli alla conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola d’Elba nel pomeriggio di sabato 22 settembre nei locali del Centro Culturale de Laugier di Portoferraio dal titolo " Regoli incontra Caravaggio".

, presentato dal presidente del sodalizio Carlo Burchielli insieme agli altri relatori: il regista Paolo Mercadini, lo scrittore Pino di Silvestro e lo storico Ascanio Guerriero, ha proseguito illustrando come Caravaggio abbia costituito, sin dai suoi primi approcci all’arte del dipingere, un esempio, una guida e, forse, anche una meta in qualche modo consapevolmente irraggiungibile.

Ma quello che il maestro definisce “l’incontro con Caravaggio” è avvenuto a Siracusa, dove, recatosi accompagnato da Mercadini per lavoro, ebbe l’occasione di avvicinare e studiare il famoso dipinto dell’Artista “Seppellimento di Santa Lucia”.

E’ seguita la proiezione del documentario “La luce e la terra”, realizzato in quell’occasione da Paolo Mercadini e selezionato nel 2005 per il Premio David di Donatello. L’opera, costituita da una sorta di mosaico di spezzoni di reale e spontanea vita siracusana, intervallati dalla presenza fisica del maestro elbano e virtuale del Caravaggio, ruota intorno a S. Lucia, protettrice della Città siciliana, istruendo lo spettatore, quasi a sua insaputa, sulla vita della Santa e sulla sua attualità ancor oggi palpabile fra i siracusani.

Hanno quindi preso la parola Guerriero, che ha esaltato l’opera di Regoli come fautore della trasmissione nel tempo dell’opera degli artisti italiani, e Di Silvestro, che ha descritto le motivazioni che hanno indotto Caravaggio all’esecuzione del ”Seppellimento di S. Lucia”, raccontandone quindi la vita secondo gli studi e le indagini da lui compiuti.

I più importanti passaggi dei relatori sono stati sottolineati da numerosi applausi del pubblico presente nella sala, sapientemente curata per gli addobbi e la coreografia dall’architetto Leonello Balestrini.

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