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I gioielli monumentali del Versante Occidentale in uno studio dell'Università di Roma

Scritto da  Arcipelago Network Giovedì, 16 Maggio 2019 12:38

 

Un gruppo di ricercatori dell’Università la Sapienza di Roma sarà a Campo nell’Elba dal 18 al 21 maggio per una campagna di rilevamento su alcuni importanti presidi storici del territorio campese.

Il progetto nasce dalla fine della scorsa estate dal Gruppo Storico Culturale La Torre che ha instaurato una collaborazione con il Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell’Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.


Sarà una quattro giorni di studi e rilevamenti che conta sul patrocinio dell’amministrazione comunale di Campo nell’Elba e la collaborazione anche delle associazioni Le Macinelle e Marciana Aurea. I luoghi in cui i ricercatori effettueranno le rilevazioni sono 4.
Si parte il 18 maggio con la chiesa e la Torre di San Giovanni, il 19 la Chiesa di San Niccolò a San Piero, il 20 maggio la Chiesa e la Fortificazione di Sant’Ilario e il 21 maggio la Chiesa di San Lorenzo a Marciana.
Sabato 20 è previsto anche un incontro pubblico presso la sala consiliare del comune di Campo nell’Elba alle ore 21.30.


Un occasione per l’amministrazione per salutare il gruppo di ricercatori e fare il punto sulle rilevazioni.

“Il progetto è nato da un incontro con il professor Tommaso Empler della Sapienza, conoscitore ed appassionato dell’Elba - spiega Giorgio Giusti dell'associazione La Torre capofila dell’inziativa – Il professore lavora con i ragazzi sul campo e ci è sembrata una buona occasione anche per un lavoro sull’Elba. I ricercatori verranno dotati di droni, scanner e nuovi sofisticati sistemi che permetteranno di digitalizzare quanto emerge dal lavoro sulle strutture”.


Lo studio sarà poi oggetto di pubblicazione e in futuro anche di probabili interventi di sistemazione e restauro.

“La nostra associazione – specifica Giusti - farà da supporto e assistenza al gruppo che lavorerà in questi 4 giorni perché possano effettuare i loro studi al meglio e ci restituiscano un risultato. Una buona sinergia tra l’università e il territorio”.


Unica incognita è il meteo, visto che le previsioni per il fine settimana non sono buone. Il gruppo infatti deve lavorare con le apparecchiature all’esterno. In caso di maltempo quindi le rilevazioni saranno rimandate ad altri momenti più propizi.
La collaborazione con l’Università va avanti e dopo l’estate sono previsti altri incontri per nuovi studi su altri monumenti e strutture. “Pensiamo ad uno studio sulle chiese romaniche dell’Elba” anticipa Giusti.

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