Proseguono le iniziative di Marciana Borgo d’Arte, festival patrocinato e supportato dal Comune di Marciana, in stretta collaborazione con Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Acqua dell’Elba, con l’obiettivo di rendere l’antico borgo medievale di Marciana meta culturale in grado di dar voce al panorama delle arti e culture contemporanee.
Tutti gli eventi sono gratuiti e legati al tema dell’anno Arte e Natura, incentrati sulla comunicazione e valorizzazione di tematiche legate al territorio, all’ambiente, e alla salvaguardia del nostro ecosistema.
Mercoledì 19 giugno alle ore 19.00, nei fondi espositivi in Piazza della Gogna, a Marciana, si terrà l’inaugurazione e presentazione, in presenza degli autori, delle seguenti esposizioni:
ISOLA P. Paradiso, prigione, Pianosa, mostra fotografica di Greta Citti
Greta Citti, giovane fotografa e filmmaker italiana, nasce nel 1994 all’Isola d’Elba.
Diplomata alla Laba, Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, ha lavorato in Inghilterra e in Danimarca.
Concentra il suo lavoro su temi sociali, di attualità e giustizia.
Isola P. è un progetto fotografico dedicato all’isola di Pianosa, una delle sette perle dell’Arcipelago Toscano.
Il suo reportage racconta la vita quotidiana di un piccolo paradiso trasformato in colonia penale dal 1856 in quanto luogo ideale per l’isolamento. La particolare storia di questa isola è inoltre legata al fatto che nel 1970 l’ex sanatorio fu trasformato in prigione di massima sicurezza in cui furono trasferiti seicento detenuti sottoposti all’articolo 41-bis. Oggi l’isola ospita 22 detenuti in semilibertà provenienti dal carcere di Porto Azzurro, impegnati nei lavori agricoli e in lavori di manutenzione per la ristrutturazione degli immobili.
Ai margini i ricordi, esposizione delle artiste Morgana Cavicchioli e Laura Manetti
Morgana Cavicchioli (Isola d’Elba, 1996) e Laura Manetti (Firenze, 1996) sono due giovani studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il loro lavoro si concentra sull’esplorazione e sulla ricerca della commistione di varie discipline, dall’estetica alla performance, dalla pittura alla sperimentazione di vari materiali. Entrambe lavorano come assistenti e responsabili delle produzioni espositive nelle gallerie di
Firenze VEDA e Galleria Gentilli.
Il progetto si basa sul riutilizzo di oggetti e materiali della vita quotidiana, creati dall'inizio del XX secolo ad oggi, tutti trovati e raccolti all’interno dello spazio espositivo e in prossimità di questo.
Le artiste fanno riferimento specificamente agli ultimi cento anni, identificandoli come un periodo durante il quale gli umani hanno gradualmente abbandonato la relazione con il mondo naturale. Ai margini i ricordi èmuna riflessione sull’inquinamento inteso come manifesta disconnessione fra l’essere umano e il mondo naturale che rispecchia la nostra contemporanea società dei consumi.
La serata proseguirà con il concerto di Riccardo Ascani, trio flamenco-jazz, previsto per le 20.00 in Piazza della Chiesa, terzo appuntamento della rassegna Altre Musiche, dedicata alla conoscenza e valorizzazione della musica del mondo.
Riccardo Ascani, creatore di una musica di confine, ricca di melodia e romanticismo, è tra i maggiori esponenti della chitarra flamenca in Italia. Ha saputo fondere i contenuti del Flamenco e della World Music con quelli del Jazz in uno stile musicale unico e gradevole che trasporta l’ascoltatore verso territori illimitati e lontani orizzonti oceanici. In oltre trenta anni di attività, si è esibito nei più importanti circuiti teatrali e clubs a livello nazionale ed internazionale, dall’Auditorium Parco della Musica di Roma al Casino du Liban a Beirut, dal Ballo del Doge di Venezia al Teatro della Gioventù di Ekaterinburg, dall’Alexander Platz jazz club di Roma all’Everjazz di Ekaterinburg ed il il Be Jazz di Berna, dal Teatro di Villa Torlonia di Roma al Magnetic Festival di Capoliveri (Isola d’Elba), ed ha inoltre partecipato al World Music Festival di Castelsardo e al XXXI Festival jazz di Calagonone, oltre che in diverse trasmissioni RAI e Mediaset.
Con Roberto Ippoliti (seconda chitarra flamenca) e Attilio Celona (cajòn e percussioni).