Resta, francamente, non comprensibile - sostiene l'opposizione campese - una tale assenza in particolare se si tiene conto del periodo storico che stiamo vivendo dove i tagli ai servizi essenziali dei cittadini sono costanti e si rende sempre più necessario far sentire la propria voce a sostegno dei propri bisogni e diritti.
Gian Mario Gentini invia lo stralcio di un articolo pubblicato il 9 Ottobre 1778 da "Le Gazzette Toscane". Si tratta della cronaca di un disastroso evento alluvionale che colpì in quell'autunno di ducentotrentasei anni fa l'Isola d'Elba (ed anche la valle di Rio)
Cosa si aspetta a predisporre il Piano di protezione civile? Perché non è stata chiesta la proclamazione dello stato di emergenza? E' vero che con questi due atti si bloccherebbe ogni edificabilità, ma prima di tutto viene la sicurezza delle famiglie!”
Il PD piaggese critica il Sindaco di Rio Elba che dopo appena sei mesi rompe il "matrimonio consensuale" con un comune "saldato territorialmente" (con cui divide anche le drammatiche emergenze del dissesto ambientale) per "federarsi" con Porto Azzurro e soprattutto Capoliveri, distante bei chilometri, ma col quale - per il PD - ha più corrispondenza di amorosi sensi (politici).
I sindaci di Rio Marina e Rio nell'Elba pongono all'attenzione dei colleghi le potenziali ricadute comprensoriali del fenomeno per i possibili effetti su su stazione di pompaggio ASA, dorsale idrica elbana e centrale ENEL.
La vendita al dettaglio della sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato circa 150.000 euro.
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