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Fantapolitica: dei casini capitolo terzo

Scritto da  Artemisio Tonietti dal Vicinato Mercoledì, 06 Maggio 2015 04:05

«Luca Cosimi, giovane candidato di Forza Italia alle regionali: "Qualora eletto proporrò alla conferenza stato-regioni e al parlamento di rendere l'Elba territorio speciale, permettendo così una deroga alla legge Merlin e al gioco d'azzardo". Mi sia consentito fantasticare come se questa proposta fosse già Legge della Repubblica, mentre il commento morale lo lascio ad altri. Immagino sei sindaci convenuti a cena in un ristorante di San Giovanni con l’obiettivo di spartirsi il casinò e i due casini. Il duo Ferrari-Marini sostiene che essendo Portoferraio l’ombelico dell’Isola, il casinò e i due casini devono essere spalmati fra la Città di Cosimo, Schiopparello e Albereto. Insomma, o tutto o nulla! Barbetti si limita a rivendicare il solo casinò quale compenso per essere stato trombato alle regionali dal giovane Cosimi. Ma Ciumei rimarca come il casinò spetti a lui perché sui due casini ha preso le distanze dal proprio compagno di partito. Simoni fa presente che il casinò gli serve per rimpinguare le casse misere casse comunali di Porto Azzurro. Mentre Anna Bulgaresi dice che come donna respinge la legalizzazione della prostituzione femminile nel suo comune e aspira ad ospitare il casinò. Fu così che Galli e Lambardi, seppure non invitati alla cena di San Giovanni, si trovarono a gestire un casino a testa quale lascito dei loro colleghi. Dimenticavo De Santi, ma tanto a lui sta tutto bene quello che propone il suo vate Barbetti».

Artemisio Tonietti

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