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A sciambere di Papa Francesco, Barbetti e i giochi di bussolotti

Scritto da  Sabato, 04 Luglio 2015 13:42

Ci toccherà puntare su Papa Francesco anche per avere una lettura più affidabile dei dati del turismo elbano. Comprendiamo che qualcuno a questo punto scuota la testa e pensi: "Rossi ha dato di balta... ir cardo assatanato, l'età" (trad: il Direttore di Elbareport a causa dell'anzianità e della calura estiva ha perso totalmente il lume della ragione), ma in realtà siamo ancora (anche se pro-tempore come tutti) non totalmente rincoglioniti, e l'affermazione ha una sua logica.
Infatti Francesco se ne è uscito di recente con una proposta di un buon senso liturgicamente rivoluzionario, proponendo a tutta la cristianità (cattolica, ortodossa, protestante) di fissare la celebrazione della Pasqua di Resurrezione in una data comune, e non calcorarla più con le bizzarrie del calendario lunare che ne provocano l'annuale migrare, secondo il nostro calendario, da un mese all'altro.
Sì - si potra obiettare - ma che minchia c'entra con il cosiddetto 25% di prenotazioni in più strombazzato da Ruggero? C'entra un bel po'. E' noto infatti che legato al "movimento" della Pasqua c'è quello della Pentecoste, che cade 50 giorni dopo, e che, al contrario di quanto accade nelle nazioni "cattoliche", viene celebrata dai protestanti (fattispecie in Germania) con un lungo periodo di vacanza. Fatto notissimo questo agli operatori turistici nostrali, al punto che molti fanno del periodo pentacostale il vero inizio delle attività stagionali.
Ciò premesso (ed incontestabile), tenuto conto che le vacanze di Pentecoste 2014 erano nel giugno, e quelle 2015 nel maggio, ed il barbettiano confronto si riferiva al periodo 1 Gennaio - 31 Maggio dei due anni, si spiega una buona parte della supposta "crescita" indotta, a parere del ruggente Ruggero, dalla formidabile promozione della Magnifica Gestione Turistica Associata a trazione capoliverese che tutto il mondo, dalla Melanesia al Quebec, ci invidia, ci studia e ci copia.

"A casa mia - avrebbe detto nostro padre - questi si chiamano giochi di bussolotti"
In buona parte a ciò, quindi, si deve questa miracolosa crescita dei numeri , per il resto PURTROPPO questo incremento più che ai nostri meriti è matematico sia da ascrivere alle disgrazie altrui.

Chiaro che diventiamo più "attraenti" con i tagliagole che si aggirano sulle spiagge della Tunisia, con gli attentati che destabilizzano l'Egitto e tutto il nord-africa, con l'incertezza derivante dal casino in cui si vive in Grecia, con una situazione di alta tensione che c'è anche in Turchia, con la "paura di volare" che torna ad essere fenomeno diffuso; in pratica con tutta la nostra principale concorrenza messa con il culo in terra dagli assassini del Califfato, dall'avidità cinica di Angela Merkel e dei suoi compari, e dal manganellatore fascio-islamico Erdogan.
Quando un ciclista, che era stato staccato, taglia il traguardo per primo perché tutti gli altri che lo precedevano, in volata, sono caduti a terra, non potrà dire "Ho vinto perché sono il più forte", se è onesto dirà: "Ho vinto perché ho avuto culo", sempre che non si scopra poi che era scarso e dopato e lo si squalifichi.

 

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