Stampa questa pagina

A Sciambere della Moby Kiss baciata dalla fortuna

Scritto da  Il Mitile Ignoto Domenica, 30 Aprile 2017 09:02

Probabilmente in molti già sanno che negli Stati Uniti, qualche decina di anni fa, l’acronimo Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino) era scherzosamente declinato con la frase "Fix It Again Tony!" che tradotta suona come “Aggiustala ancora Tonino!”.

La stima per le auto italiane, in quegli anni, non si può dire fosse altissima.

La frase potrebbe tornare di attualità alla vista della cosiddetta ammiraglia della flotta Moby in servizio fra Piombino l’isola d’Elba malinconicamente ormeggiata da qualche giorno al molo 1 di Portoferraio.

Proprio la Moby Kiss, questo il suo nome, era stata presentata nemmeno un mese fa come “l’ammiraglia di una flotta in grado di offrire un servizio puntuale e un trasporto confortevole e affidabile offerto a tutti i viaggiatori con efficienza ed efficacia”. Ora, essendo verosimile che una botta di sfiga possa capitare a chiunque e considerato che la nave era reduce da un “importante lavoro di refitting affidato ai cantieri Palumbo” per capire come questa importante avaria fosse accaduta ad un traghetto presentato come completamente rinnovato ci è preso l’uzzolo di ricostruirne la storia. Niente di più facile. Basta fare un giro su wikipedia.

La nave, varata nel 1974 a Elsinore (Danimarca) dove, fra l’altro, nel castello di Kronborg Shakespeare ambienta l’Amleto (una prima traccia di sfiga) per 22 anni presta servizio per la compagnia danese Mols Linien. Nel ’96 viene posta in disarmo dalla Mols e acquistata dalla compagnia marocchina Comarit che la rimette in mare con il nome di Banasa nello stretto di Gibilterra, fra Algeciras e Tangeri.

Nel 2003 (seconda traccia di sfiga o forse di vecchiaia) la nave subisce una importante avaria ai motori che vengono rinnovati in Danimarca. Tornata in servizio fra il Marocco e la Spagna, nel 2012 la Comarit, in stato prefallimentare (terza traccia di sfiga) abbandona la nave nel porto di Algeciras dove rimane fino al 2015. Messa all’asta dalla locale autorità portuale viene venduta e portata, per la demolizione, a spiaggiare nei cantieri di Aliaga, in Turchia. Purtroppo in una sorta di accanimento terapeutico la povera vecchia non viene lasciata morire. Nell’ottobre dello stesso anno la compagnia greca European Seaways la acquista per tentare una nuova rianimazione e con il brillante, forse ironico nome di Galaxi, la trascina fino a Perama (Grecia) dove rimane qualche mese in stato di disarmo.

All’inizio del 2016 Moby Lines, occhiata l’ambita preda ne diviene proprietaria e la fa rimorchiare fino ai cantieri Palumbo di Malta da dove, con il nome di Moby Kiss, all’inizio di quest’anno arriva nelle acque nazionali e specificamente il 24 marzo prende servizio fra Piombino e Portoferraio. Il destino cinico e baro vuole che (quarta traccia di sfiga) dal 21 aprile successivo, qualche giorno fa, completata faticosamente la sua per ora ultima traversata, la nave sia ormeggiata al molo 1. Sia la diagnosi che la terapia al momento rimangono sconosciute. 

Fix it again Vince’.

Il Mitile Ignoto

 

Vota questo articolo
(1 Vota)

1 commento