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Soldi e ghiozzi lombardi

Scritto da  il mitile ignoto Sabato, 07 Luglio 2018 00:50

Spiace un po’ per quel 18% di votanti che lo ha già votato e anche per quell’altro 12% che, sondaggi alla mano, ha promesso di farlo, desiderosi come sono di legge, ordine e prima gli italiani (per i secondi e i terzi ognuno può fare come vuole).

Spiace per quelli che vogliono sparare ai ladri anche se non sono sicuri che siano ladri, magari è il fattorino di Amazon entrato senza suonare visto che avevano dimenticato il cancello aperto.

Spiace per quelli contenti che finalmente c’è uno che anche se non è proprio un fulmine di guerra almeno batte i pugni sul tavolo (e sul torace).

Spiace che il rubizzo giovanotto, alla lettura di una sentenza della Cassazione che impone al suo partito di rendere qualcosa come una cinquantina di milioni di euro (per nostalgici antieuro: siamo attorno ai cento miliardi delle vecchie lire) che, sentenze alla mano, gli ex dirigenti dell’attualmente suo partito si sono, come d’uso a sua insaputa, risucchiati indebitamente dalle casse pubbliche in una manciata di anni, sia prima sbiancato e poi, fatto un rapido giro di telefonate ai propri scudieri durante le quali tutti hanno negato di averli imboscati nel materasso, abbia alla fine dichiarato: sono stati spesi via via, non possiamo farci nulla! Diobono, ma per mangiarsi un cinquantino così qualche fatturina dovrebbe pur essere rimasta, o sono andati tutti in coni gelato e aperitivi sui navigli e lo ammetti così, senza un filino di vergogna?
Il ragazzo è esuberante e potrebbe sembrare anche sveglio ma cascano le braccia, la risposta, per rimanere in terra lombarda, è da baùscia.

Capisco, poteva mica dire che se l’era fregati il vecchio segretario perché, a parte che lo ha appena fatto rieleggere senatore, un quantum di danè li dovrebbe aver ritirati pure lui quand’è diventato il nuovo segretario. Poteva neanche dire che se l’è fregati il figliolo del vecchio, quello della laurea per corrispondenza a Tirana, visto che il Trota, se non glieli trova papà, pur con tutta la buona volontà a guadagnare qualcosa, anche disonestamente, non riesce.

E alùra? I pluridevoti (a lui e al Sant’Antonio padano) potrebbero provare col “si quaeris miracula” anche se sul risultato, nonostante l’importanza e la provenienza del santo coinvolto, non c’è garanzia.

Spiace per il ragazzo ma alla prova dei fatti risulta non dico - per l’amor di dio - disonesto ma troppo, troppo disattento.

Insomma per essere delicati, potremmo definirlo facilmente raggirabile.

Oppure, per non esserlo, un ghiozzo (sempre padano, s'intende).

 

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