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A Sciambere: Sgarbati supercafoni

Scritto da  Sergio Rossi Venerdì, 17 Agosto 2018 11:24

sgarbi celebrini 620

C'era un tempo in cui nessuno usava in Italia ed in quest'isola l'acronimo inglese VIP per definire una persona conosciuta, potente e/o nota alle cronache.
Allora circolavano però già per le nostre strade campioni dello sport, attori del cinema, politici affermati, personaggi dello spettacolo; ma l'educazione ed il buon gusto popolarmente diffusi facevano sì che non fosse considerato opportuno ostentare troppo interesse nei loro confronti. Andare a richiedere per strada un autografo a chiunque, era comunemente considerata - ad esempio - una manifestazione di conclamata imbecillità.
I VIP ospitati all'epoca avevano diversi tipi di reazioni: alcuni erano piacevolmente sorpresi da questa forma di rispetto, qualcuno di loro si avvicinava incuriosito a questa "strana" comunità non ossequiante e cercava perfino di entrare "in squadra", i cretini (ce ne sono e ce n'erano pure tra i personaggi noti) restavano corrucciati e contrariati poicé nessuno degli indigeni o quasi mostrava di averli riconosciuti, notati.
Prendiamo atto che così non è più, ed anche la comunità elbana (affievolitasi la presa delle sue radici etiche anarchiche e libertarie, che a nostro parere producevano anche quell'orgoglioso distacco) si è ormai "omologata" al resto della cultura o sub-cultura nazionale, quella dispensata per decenni dalla TV spazzatura ed ora più pericolosamente trionfante sulle ali del web, che dà l'illusione a qualsiasi incolto cretino di essere anche lui medesimo un pontificante, giudicante "personaggio".
Questa riflessione ce l'ha provocata leggere alcune righe firmate da Aurora Ciardelli che copiamo qui di seguito:

Ieri in occasione della presentazione della rivista "Elba per Due" si é presentato Vittorio Sgarbi in visita alle bellezze artistiche di Portoferraio, accompagnato dalle rappresentanze istituzionali. A proposito del matrimonio ha voluto dire la sua in maniera gratuitamente volgare, scurrile e con affermazioni omofobe. Ha dato il peggio di sé come fa di solito, non lo sopporto. Io non ho avuto il coraggio di dirgli niente e ripensandoci meritava di essere cacciato via.. Se ne é andato poco dopo le sue esternazioni lasciando amarezza.. Stavamo parlando di bellezza con Rossella Celebrini ed é apparsa una brutta persona.

Così vanno le cose; questa "brutta persona" (sintesi perfetta Aurora), è stata ostentata ed esibita, portata in giro per l'Elba da degli orgoglioni (ci sia consentito il conio) maggiorenti appecorinati e beati davanti a Sua Cafonaggine, in attesa che si rendesse protagonista di una delle sue stomachevoli guittate, che puntualmente è giunta.

In altre epoche, di fronte a performance simili ci sarebbe stato sicuramente chi, robustosamente, facendosi interprete del sentire del popolo, avrebbe preso il tanghero insultante (VIP o NIP), per la collottola e le trombe del culo (ghermito per la camicia e la cintura dei calzoni per i foresti) e lo avrebbe frullato (gittato) nelle acque della Darsena .

Ma erano quelli tempi, lo accennavamo,  ruvidi e barbari, ed il commiato del Sindaco (che a parer nostro dovrebbe almeno delle scuse per le intemperanze del suo ospite) è stato giustamente affettuoso e struggente, con accompagnamento del birichino fin sulla soglia della passarella dell'aliscafo, come si fa con le fidanzate.

Siamo proprio fortunati a vivere questi diversi nostri giorni. 

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