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Caro Gianfranco, restiamo increduli

Scritto da  Roberto Barsaglini Mercoledì, 12 Giugno 2019 09:42

 

Davanti a questa pagina bianca, con le parole che escono con fatica.


Per te sicuramente una via senza patir troppi dolori, te ne sei andato in un attimo senza accorgertene, o se te ne sei accorto è stato così veloce che non ti ha dato il tempo di rifletterci sopra.


Per chi resta c’è soprattutto l’incredulità di realizzare che non ti incontrerà più su questa terra… e mi mancheranno tutti quei momenti di coversazione e discussione, non prenderò più il caffè con te, non ci saranno più grigliate e cantate (quei canti che ormai in tantissimi hanno purtroppo imparato a snobbare o che magari non ricordano nemmeno…)


Non ti preoccuperai più delle derive destroidi di questo nostro scervellato paese e del suo scellerato governo, non dovrai più temere l’innalzamento dei mari e non ti dovrai più preoccupare dell’invasione della plastica.


Avevamo avuto giusto il tempo di scambiare due parole su Michele di Norsi, anche lui aveva “scelto” questa strada direttissima, poi dopo qualche giorno ancora altri due avevano lasciato questa esistenza. Pensavo che ne avevo già abbastanza! E invece non era finita, c'eri anche te, altro fulmine a ciel sereno…


Un gran vuoto è quel ci lasciate, noi con fatica dobbiamo cercare il modo di andare avanti.

Non sarà cosa così rapida come la vostra partenza.

 

Roberto Barsaglini

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