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Dalla parte della piccola Alice che ha iniziato a pulire il mondo

Scritto da  Alice Porta Sabato, 17 Agosto 2019 11:43

Vi voglio raccontare questa cosa.
Ieri ero in un bar sul mare con una mia amica, una di quelle amiche che ti conoscono da anni e che trasferendoti hai paura di perdere, di incontrarsi e non riconoscersi.
E' venuta a trovarmi con la sua famiglia ed ad un certo punto la sua bimba si è messa a raccogliere spontaneamente della plastica lasciata per terra per gettarla nel bidone lì a fianco. Dopo averla aiutata e pulite le manine la mia amica mi ha detto "è colpa mia. Lo faccio sempre in spiaggia e ovunque posso. Mi sono presa della causa ecologista: la porto a tutte le manifestazioni e gli incontri che posso. Vorrei che fosse una piccola Greta: so che ci sono tante cose dietro che non saprò mai ma non importa, quello che dice è giusto e io voglio fare il mio, anche se so che sono i Governi a dover fare il grosso lavoro ma se non cambiamo prima noi... Avrei voluto iniziare prima"
Ho letto negli occhi della mia amica, da sempre grande viaggiatrice, il rammarico e la paura per un futuro povero di spazi del mondo che sua figlia forse non potrà mai vedere.
La sera poi al telegiornale mi è toccato assistere ad un Trump esultante perché la Groenlandia si è mezza sciolta e ora si ampliano le rotte mercantili: più mare, più viaggi, meno tempo e più soldi alla faccia di un pezzo bellissimo di Pianeta che se ne va per sempre.
E ho pensato alla figlia della mia amica: Alice - si chiama come me - due anni mezzo e l'istinto di pulire la Terra di fronte a lei.
A futura memoria di quelli che pensano "che tanto non possiamo fare niente": è così che si cambia il futuro.
Perché io lo so noi la Groenlandia la distruggeremo e non la vedremo mai ma forse saranno i bimbi come Alice a ricostruirla.

 

Alice Porta

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