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Essere uomini di pace

Scritto da  Nunzio Marotti Sabato, 23 Dicembre 2023 09:24

Essere uomini di pace.
E' anche l'augurio-invito del vescovo Carlo Ciattini nel messaggio natalizio indirizzato alla diocesi di Massa Marittima e Piombino.

Scrive infatti: "La famiglia umana è nuovamente provata dalla guerra. È guerra nel cuore dell’uomo, nella comunità familiare, civile ed ecclesiale. Si avverte la triste realtà, come ci ha detto papa Francesco, che «la guerra distrugge anche la memoria dei passi compiuti verso la pace. La guerra distrugge tutto, tutto. Toglie l’umanità». Recuperiamo la memoria e la speranza della pace, sforziamoci di essere uomini di pace".

 

Nella storia occorre ri-scoprire le tracce dei passi di pace. Ci sono ma ad essi non si dedicano sufficenti studi e risorse (1). Più facile è ritenere che la guerra sia la soluzione dei conflitti. E' più facile anche per la martellante propaganda, mascherata da informazione, che supporta scelte politico-economiche che avvantaggiano i fabbricanti e commercianti di armamenti.

"La guerra è il più grande crimine contro l'umanità. O l'umanità distruggerà gli armamenti o gli armamenti distruggeranno l'umanità" (M.K.Gandhi).

 

Lo studio è elemento imprescindibile dell'esistenza umana: è fatto di silenzio, lettura, riflessione, confronto. Recuperare la dimensione del "noi" nell'affrontare con serietà e costanza i temi della pace (a cui sono collegati la giustizia e la salvaguardia del creato-ambiente), può essere un obiettivo che i cercatori-sperimentatori di un mondo altro (possibile e necessario) possono darsi per l'anno che sta per iniziare. In tal modo aiutarsi a "smilitarizzare la mente" (Pasquale Pugliese), superando la logica amico/nemico, il pensiero binario, la logica della trincea, il linguaggio bellico. E' una realtà che riguarda ognuno e tutti gli ambiti, specie quelli educativi. Fra questi, sicuramente la comunità cristiana può svolgere un ruolo importante, riuscendo - anche se in misura ridotta rispetto ai decenni precedenti - a raggiungere persone di diverse generazioni. L'insegnamento sociale della Chiesa, specie da papa Giovanni XXIII in poi, ha sviluppato un'importante riflessione etico-teologica sulla pace, ripresa e attualizzata da teologi e movimenti pacifisti e nonviolenti. E' il momento di diffondere una maggiore conoscenza di tutto questo, abbinandola a proposte percorribili di cambiamento degli stili di vita, capaci di rendere concreta e visibile la speranza di pace.

 

C'è spazio per diventare uomini e donne di pace.

 

E' necessario il coraggio del coinvolgimento e, oltre il mugugno lamentoso, della generatività, anche nella politica che può essere davvero cominciamento di un di più di umano.

 

Nunzio Marotti

 

(1) Ecco alcune opere che possono essere lette con qualche utilità: Erica Chenoweth, Come risolvere i conflitti. Senza armi e senza odio con la resistenza civile, Edizioni Sonda 2023; Anna Bravo, La conta dei salvati. Dalla Grande Guerra al Tibet. Storie di sangue risparmiato, Laterza 2013; Marco Boato, Nonviolenza in azione. Iniziative e protagonisti, Edizioni Gaia 2022; Anna Maria Bruzzone e Rachele Farina, La Resistenza taciuta. Dodici vite di partigiane piemontesi, Bollati Boringhieri 2003; Gene Sharp, Politica dell'azione nonviolenta, Edizione Gruppo Abele 1985, 3 voll. (Potere e lotta; Le tecniche; La dinamica).

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Ultima modifica il Sabato, 23 Dicembre 2023 09:40

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