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A Sciambere: L'Amerikano - Svizzero di Tobruk

Scritto da  sergio Giovedì, 25 Gennaio 2024 11:24

"Rimediare" nel gergo dei vitelloni di allora stava a significare il compimento di una conquista estivo-amorosa, e l'Amerikano (non ricordiamo perché così lo avevamo soprannominato) tentava di farlo pavoneggiandosi alla guida di una spyder rossa, chissà come e da chi avuta in prestito.

 

Una ghiotta occasione gli si parò davanti in forma di due leggiadre fanciulle che stavano a bordo strada con il pollice alzato alla ricerca di un passaggio.

 

Salite a bordo, quella incastrata dietro i due posti canonici, dopo un po', iniziò la conversazione.

"E' tua 'sta macchina?"

"Certo!"

"Scusa e perché ha la targa svizzera?"

"Ahem - improvvisò il nostro che aveva avuto i natali e anche le pasque ferajesi - perché so' svizzero!"

"Ah sì? e di dove in Svizzera?"

"Eh... so' di Innsbruck ..."

"Come Innsbruck? Innsbruck non è in Austria?"

"Scusa mi so' sbagliato ... volevo di' di TOBRUK!"

 

Ora finché la favata toponomastica restava nell'arco alpino... ma inventarsi un sabbioso e assolato ventisettesimo "Cantone Libico Africano", da sommare a quelli noti d'Elvezia, era troppo.

Così l'interrogante ragazza (che in seguito doveva raccontare la vicenda)  pensando di avere a che fare, non già con uno spudorato millantatore, ma con un matto in piena regola, disse:

"Ah ecco noi siamo arrivate, facci scendere qui"

 

Orbene l'altro giorno apprendendo dell'ennesima gaffe di uno che va per la maggiore in questo sfortunato Paese (non diciamo chi è, ma i suoi tratti somatici richiamano vagamente l'Uomo di Neanderthal), ci è scappato da pensare:

"Se l'Amerikano fosse sempre tra di noi minimo minimo sottosegretario lo facevano".

 

Nella foto - d'epoca - uno scorcio della ridente cittadina svizzera di Tobruk

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Ultima modifica il Giovedì, 25 Gennaio 2024 15:19