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Senza ascensore dopo le ore 19, la vita di un elbano vale meno di 20 euro

Scritto da  Comitati Elbani Pro-Sanità Giovedì, 04 Settembre 2014 10:51

Dopo il dicembre del 2012, i vertici ASL hanno revocato il contratto di reperibilità al personale dell’aeroporto il quale dopo le 19,00, ora di chiusura dell’aeroporto, non è più autorizzato a prestare servizio all’elisoccorso né di sera né di notte.

Dalle ore 19,00 di mercoledì 3 settembre, fino a stamattina, 4 settembre, sembra che siamo stati completamente isolati causa il blocco dell’ascensore che trasporta i degenti alla piattaforma elisoccorso posta sul tetto dell’ospedale. L’elicottero, in caso di emergenza, non potendo prelevare il paziente dalla piattaforma, si dirige all’aeroporto di La Pila dove il paziente da trasportare in continente vi arriva con un’ambulanza.
Dopo il dicembre del 2012, i vertici ASL hanno revocato il contratto di reperibilità al personale dell’aeroporto il quale dopo le 19,00, ora di chiusura dell’aeroporto, non è più autorizzato a prestare servizio all’elisoccorso né di sera né di notte. Rammentiamo che questo servizio di emergenza costava €. 3,30 euro (tre euro e 30 centesimi) all’ora a persona che di solito prevedeva tre persone per 2 ore circa.

I comitati pro-sanità da anni sono impegnati affinché tale reperibilità sia riattivata perché questo servizio incide in maniera ridicola sul bilancio dell’Azienda, ma può mettere in serio pericolo la vita delle persone che per qualche emergenza necessita un trasporto urgente in strutture ospedaliere più attrezzate. L’anno scorso i comitati pro-sanità, hanno denunciato molte volte questo problema e hanno presentato un esposto al Vice Prefetto convinti che la vita di una persona valesse più di una manciata di euro.

Già è molto strano che non vi sia un tecnico ascensori elbano che possa intervenire tempesivamente.

Comitati pro-sanità
Francesco Semeraro

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