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Questione del "posto disabile", risponde Fornino - nota del Direttore

Scritto da  Vincenzo Fornino - Sergio Rossi Venerdì, 10 Ottobre 2014 22:21

Carissimo E.R,
Le rispondo in primis come Volontario e dipendente della Pubblica Assistenza SS. Sacramento: il posto auto in questione ci fu assegnato dalla precedente amministrazione Peria circa 4 anni fa in seguito al trasferimento di abitazione della signora Ladisca (madre di Roberto Sabatelli, a cui si può rivolgere per avere conferma del fatto) da Salita Napoleone a Via Carducci, che ne usufruiva in quanto invalida (e tra l'altro, per venire incontro a questa sua esigenza, la giunta Peria le dispose appositamente altri due posti auto invalidi presso la nuova abitazione).
Il posto auto corrispondente al cartello da Lei segnalato come "coperto da un adesivo con sopra il logo del 118, che farebbe intendere che quello spazio è destinato ora ai mezzi della vicina sede del SS.Sacramento" è stato quindi in effetti, dopo tale avvenimento, legalmente assegnato all' Associazione e da questa utilizzato per la sosta dei propri mezzi di soccorso o di assistenza sociale (Le segnalo, inoltre, che esiste anche una specifica ordinanza che certifica ciò che Le sto dicendo).
Pertanto mi pare esagerato attaccare la giunta Ferrari ed insinuare che non si rispettino le normative vigenti in materia, e la invitiamo a prendere atto anche del fatto che vi sia una segnaletica sulla pavimentazione sottostante al cartello da Lei fotografato che disegna una croce rossa tipica dei luoghi adibiti a sosta di mezzi di soccorso. In più, il cartello originale, che si trova adesso, smontato, all'interno della nostra sede, è ancora in attesa che la precedente amministrazione Peria lo sostituisca a quello vecchio che lei ha notato.
In futuro, prima di fotografare e buttare la foto in pasto ai media, dove si può rimanere nell'anonimato, la invito a chiedere spiegazioni nella nostra sede che si trova a pochi metri di distanza, e magari, perché no?, ad entrare attivamente all'interno di questo mondo chiamato Volontariato.
In ultima istanza, Le rispondo come consigliere di Maggioranza: il posto auto in questione sarà al più presto eliminato anche per noi, dato che, su mio specifico suggerimento al Sindaco, all'Assessore al Traffico e al Comandante dei Vigili Urbani, verranno inseriti degli ornamenti floreali al fine di abbellire la storica piazzetta Douchoqué e la scalinata che porta alla Villa Napoleonica.

Caro Fornino
Le rispondo - in attesa, se lo vorrà, che il cittadino che ci ha mandato la segnalazione lo faccia direttamente - per quanto mi compete.
Intanto prendo atto di ciò che ci scrive e mi fa piacere che non si sia verificata una "diminutio" di opportunità per i nostri meno fortunati concittadini ed ospiti.
Ciò premesso mi corre l'obbligo di fare le seguenti annotazioni:
a) la sussistenza di una segnaletica orizzontale diversa da quella verticale non è argomento utilizzabile, il Codice della Strada chiarisce infatti che essa è solo indicativa al contrario di quella verticale che detta in maniera inequivocabile ciò che è consentito e cosa no;
b) I cittadini utenti regolano i loro comportamenti sulla base delle indicazioni che vedono e non sono tenuti a sapere se ad una ordinanza sia stata data o meno esecuzione con la giustapposizione di cartelli aggiornati, così come degli inadempimenti di questo e/o di quello, come dire che un eventuale possessore del contrassegno attestante invalidità, prima che il cartello fosse modificato, aveva diritto di parcheggiare là;
C) Nessun articolo o comma del richiamato CdS recita, a fronte di indicazioni espresse e/o a fronte di variazioni delle medesime, "per spiegazioni rivolgersi a chi sta nella porta accanto ovverosia al "nuovo" beneficiario degli spazi in concessione", 
d) Premesso quanto ai primi punti, il cittadino in questione ha visto un posto riservato ai disabili che aveva cambiato destinazione e, molto civilmente e senza offendere nessuno, ha documentato il fatto e chiesto il perché. Trovo questo comportamento per niente criticabile, anzi indicativo di una forte coscienza civica;
e) Di mia iniziativa io ho chiesto lumi all'Amministrazione comunale io ed alla Governatrice del Sodalizio presso il quale presta la sua opera; lei ritenendo di poterli rappresentare pienamente entrambi (devo credere a giusta ragione) ha fornito una risposta, benissimo;
f) Leggere tutto ciò addirittura come "un attacco alla Giunta Ferrari" (che mi pare - non sia un vulnus per il suo indomito spirito partigiano - abbia peraltro ben altri grattacapi) è, mi perdoni, comico, visto soprattutto quale è l'oggetto del contendere.

Veda Fornino il ruolo degli operatori dell'informazione, in un paese normale, è principalmente quello di far domande (specialmente scomode) e contestazioni a chi governa, e ciò indipendentemente da quali siano le convinzioni sia di chi scrive che di chi amministra, solo così si compie un servizio pienamente corretto e democratico.
Mario Ferrari sa benissimo che non gli riserverò un trattamento migliore di quello (a essere buoni) "ruvido" con il quale ho raccontato il governo di Peria (si rilegga un po'quanto l'ho massacrato sull'urbanistica).
Per quanto mi riguarda, se poi qualcuno vuol fare il "trombettiere di Sua Maestà" si accomodi, ma, veda ancora, nella condizione di chi narra la vita e la politica ai cittadini, è più facile guadagnarsi il rispetto rompendo i coglioni a tutti, che arrufianandosi ad ogni potente di turno.
Mi scuso con lei se mi sono fatto un po' prendere la mano, chiudo augurandole un proficuo lavoro sia come amministratore che come volontario e... buona infiorata

sergio rossi

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