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SEL chiede ai Sindaci dell'Elba di vietare "i botti"

Scritto da  Sinistra Ecologia e Libertà (Circolo Patrizia Piscitello) Isola d'Elba Lunedì, 08 Dicembre 2014 00:50

Fatti salvi i fuochi di mezzanotte per salutare l' anno nuovo, non si può più civettare con gesti incivili incivile come quelli di far esplodere per giorni petardi assordanti tra le gambe delle persone e con effetti traumatici per i nostri animali domestici, cani e gatti.

Cari Sindaci dell' Elba e Amministratori elbani tutti, nell' augurarvi Buone Feste, vi invitiamo caldamente a prendere esempio dal Comune di Marciana, nel quale, con una intelligente ordinanza, la Sindaco Anna Bulgaresi ha vietato lo scoppio di petardi nel territorio comunale in concomitanza con le festività.

Fatti salvi i fuochi di mezzanotte per salutare l' anno nuovo, non si può più civettare con gesti incivili incivile come quelli di far esplodere per giorni petardi assordanti tra le gambe delle persone e con effetti traumatici per i nostri animali domestici, cani e gatti.

E' appena il caso di sottolineare anche la pericolosità di certi manufatti -veri e propri esplosivi - come la cronaca recente, anche locale, ci ricorda. Sarebbe davvero un bel gesto di civiltà a costo zero, anzi con valore sociale aggiunto.
Persone e altri animali ringraziano.
Sinistra Ecologia e Libertà (Circolo Patrizia Piscitello) Isola d'Elba


PS: Note scientifiche a supporto
Gli amici a 4 zampe hanno infatti una soglia uditiva di gran lunga più sviluppata e sensibile degli umani
Il boato emesso dai botti o dai fuochi artificiali scatena un misto di paura e di panico negli animali che si trasforma in reazioni inconscie, irrazionali e involontarie.
L’uomo ha una percezione del suono compresa tra le frequenze denominate infrasuoni intorno ai 15 Hertz e quelle denominate ultrasuoni sopra i 15 mila Hertz. Il cane, invece, arriva fino a circa 60 mila Hertz ed il gatto addirittura a 70 mila Hertz.
I cani e i gatti, per esempio, tenderanno a gettarsi nel vuoto se si trovano su un balcone o a scavalcare cancelli, recinti, siepi per scappare dal rumore; molte volte perdono l'orientamento

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