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L’otttusità monopolista della benzina non aiuta gli elbani

Scritto da  Roberto Borra Sabato, 28 Marzo 2015 09:09

 

Mi è capitato qualche giorno fa, visitando il sito della RegioneToscana, di leggere per puro caso che il consiglio regionale nel dicembre 2014 (legge regionale del 29 dicembre 2014 n. 86/2014) ha stabilito quanto segue:
“Sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale, per tre annualità, gli autoveicoli appartenenti alle categorie M1 e N1 su cui viene installato un sistema di alimentazione a GPL o metano. L’esenzione opera a condizione che: a) l’installazione del sistema sia effettuato dal 1° gennaio 2015 img116-1al 31dicembre 2015; b) il collaudo del sistema sia effettuato entro il gennaio 2016.”

Insomma se un proprietario di autovettura decidesse di trasformare il proprio carburante da benzina a gpl o a metano, ed il collaudo fosse stato effettuato entro il mese di gennaio scorso, già a partire da questo 2015 avrebbe avuto la possibilità di non pagare il bollo sino al gennaio 2018.

Di questa agevolazione però gli elbani non possono usufruire. Sulla nostra isola non esiste un solo distributore di gpl né tanto meno di metano, questo però non impedisce di poterci scaldare con il gpl. Ancora una volta l’isola viene penalizzata, e non capisco perché ancora non sia stato impiantato un distributore di gas.
A parte questa triennale agevolazione che perdiamo, comunque non ci è data la possibilità di risparmiare sul costo del carburante. Faccio un esempio, il cosiddetto conto della serva:
30 litri di benzina al costo di 1,65€ litro, costano 49,50€, mentre 30 litri di gpl al costo di 0,65€ litro, costano 19,50€.
Con un’auto alimentata a gas inoltre è possibile transitare in zone cittadine precluse alle auto a benzina, tanto per fare un altro esempio.

Serve altro per far capire l’utilità di un impianto di distribuzione a gas sulla nostra isola? Vogliamo che i proprietari di macchine alimentate a gas non possano venire all’Elba? O li costringiamo una volta sbarcati a riempire il serbatoio solo con benzina?
Non solo dal punto di vista puramente economico sarebbe auspicabile che ciò avvenisse, ma anche e soprattutto vorrei ribadire, dal punto di vista ambientale e salutistico. Viviamo per nostra fortuna in un ambiente ancora non troppo inquinato, l’aria è ancora respirabile, potremmo essere per lo meno al passo coi tempi. Le case automobilistiche fanno a gara per produrre veicoli a basso impatto ambientale, anche il prezzo tra le due tipologie di motorizzazione è ormai equivalente, si sta procedendo verso autovetture totalmente elettriche, e noi qui ancora a cincischiare.
Diamoci una mossa!

Roberto Borra

 

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