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Elba: Rischiano l'annegamento alla Biodola un bambino di 9 anni ed una cinquantenne

Scritto da  LG Lunedì, 24 Giugno 2013 15:15

Gli operatori balneari, non senza rischi, sono riusciti a trarre in salvo in distinti momenti i due che si erano avventurati in mare nonostante le forti correnti e la bandiera rossa esposta dagli stabilimenti e punti blu.

Prima mareggiata della stagione balneare  e primi salvataggi di bagnanti effettuati sul litorale della Biodola.
A trovarsi in difficoltà intorno alle ore 11  per primo è stato un bambino fiorentino di appena 9 anni che si era spinto avventurosamente al largo  in una parte della spiaggia  (quella ad est),  in cui più forti si verificano le correnti. Il bambino, e soprattutto io suoi genitori,  non si sono curati della  della bandiera rossa e di reiterati avvertimenti di pericolo da parte degli operatori balneari,  così il piccolo di è immerso, ha puntato a largo ma è  subito ghermito dalla corrente il bimbo non riusciva più a guadagnare la riva.
Scorgendolo in difficoltà scattava a quel punto la rete radio di allarme che collega tutti gli operatori del litorale,  che nell’emergenza agiscono di concerto, un primo operatore entrava in acqua con un bay-watch che raggiungeva il piccolo in difficoltà , successivante un altro bagnino provvisto di cima fissata ad un argano a terra, nuotava fino ai due e consentiva il loro recupero da riva.
Ed il copione,   più o meno invariato, si è replicato uno ventina di minuti dopo,  ed ha avuto per protagonista una signora lodigiana sulla cinquantina che si era immersa con il coniuge.
Ma mentre l’uomo, seppur stremato, riusciva a vincere il mare e guadagnare la riva,  la donna rimaneva in balia della corrente ad una cinquantina di metri da terra.
In quel caso gli operatori raggiungevano direttamente la bagnante in difficoltà,  agganciandola alla cima collegata al rullo di recupero.
La signora, in preda a forte spavento, una volta giunta a terra mostrava anche difficoltà respiratorie, che erano però ovviate  da una immediata somministrazione di ossigeno decisiva per farle recuperare presto delle accettabili condizioni fisiche.
Nell’occasione gli operatori balneari del prestigioso litorale portoferraiese, hanno rivolto un appello con due destinazioni: agli utenti della spiaggia perché rispettino i segnali di pericolo che interdicono la balneazione, alle Forze dell’Ordine perché si adoprino anche per sanzionare i comportamenti di quanti con scriteriate violazioni mettono a repentaglio la loro vita e quella dei lavoratori che operano in spiaggia.
(La Biodola - operatori del salvamento - foto di repertorio)  

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