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Continua l'irritazione per la Cala dei Frati "negata"

Scritto da  Francesca Magnanini Mercoledì, 07 Agosto 2013 10:43

Francesca Magnanini, insieme a Luciana Gelli, facevano parte della delegazione di Legambiente che incontrò il Sindaco di Portoferraio per discutere della riapertura dell'accesso a Cala dei Frati. Il Sindaco Peria disse che avrebbe convocato una riunione con i nuovi proprietari della villa che impedisce l'accesso alla spiaggia e con il viceprefetto che si è già interessato della questione. Il 31 di luglio, data in cui erano state promesse delle risposte, è passato invano e dopo  una settimana aspettiamo ancora.

Francesca Magnanini, insieme a Luciana Gelli, facevano parte della delegazione di Legambiente che incontrò il Sindaco di Portoferraio per discutere della riapertura dell'accesso a Cala dei Frati. Il Sindaco Peria disse che avrebbe convocato una riunione con i nuovi proprietari della villa che impedisce l'accesso alla spiaggia e con il viceprefetto che si è già interessato della questione. Il 31 di luglio, data in cui erano state promesse delle risposte, è passato invano e dopo  una settimana aspettiamo ancora.

 

Caro Sindaco siamo dispiaciute che la sua promessa non sia stata mantenuta, sapendo che lei è sempre di parola, non abbiamo dubbi che la sua dimenticanza sia causata dal tanto lavoro.

Questa nostra richiesta deve sembrarle poca cosa, solo delle signore che “rompono” che vorrebbero i loro diritti riconosciuti, che assaporano l'idea che il mondo sia buono e gentile ma sopratutto rispettoso delle leggi,ma...c'è un mà! Quello che più ci rende depresse, con aggravio sulla sanità oltretutto, che la nostra ,..che crediamo sia una bella civiltà superiore alle altre,per es.a quella del Congo, ci ha reso delle insistenti partigiane delle proprietà comuni, come le spiagge, le sorgenti le stesse Dolomiti...di questo passo ci troveremo con il mare privatizzato con i comuni che svenderanno, così come Giuda, per quattro denari persino l'ospedale, le scuole, le strade pagate da noi. 

Il demanio è sempre stato pagato da tutti (con le tasse dello Stato ne paghiamo la manutenzione), così come i pali dell'Enel che mio nonno, anzi mio bisnonno ha incominciato a pagare anche per quelli che erano senza luce...questa è la vera civiltà!!

 

Cala dei Frati deve tornare nella libera circolazione e raggiungimento di tutti, non si può chiudere alla gente che ne ha pagato il diritto (con le tasse comunali-provinciali-regionali,per la sua manutenzione) così come ha pagato i pali della luce con le bollette...

 

Francesca Magnanini

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