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ESERCITAZIONE ALL’AEROPORTO LA PILA: PROVE GENERALI DI DIFESA DAL TERRORISMO

Scritto da  Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio Giovedì, 17 Maggio 2012 00:02

Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, oltre a personale del “118” e dell’aeroporto, tutti in campo, stamattina (16 maggio), per testare la capacità e la velocità di intervento ad un’ ipotetica minaccia rappresentata da un pacco sospetto, trasportato su un velivolo in atterraggio all’aeroporto de La Pila.

Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, oltre a personale del “118” e dell’aeroporto, tutti in campo, stamattina (16 maggio), per testare la capacità e la velocità di intervento ad un’ ipotetica minaccia rappresentata da un pacco sospetto, trasportato su un velivolo in atterraggio all’aeroporto de La Pila.

La specifica esercitazione, in svolgimento in tutto l’ambito nazionale, per l’Elba ha interessato lo scalo aereo di Marina di Campo da poco prima delle 9, è durata circa un’ora e aveva lo scopo di verificare i tempi realmente necessari a neutralizzare l’ipotetico atto di natura terroristica, consistente nell’arrivo, via cielo, di un plico contenente materiale di distruzione di massa, trasportato su un aereo in atterraggio.

L’attività, diretta dal Colonnello Francesco Zati, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale  Carabinieri di Livorno, ha avuto inizio con l’attivazione simulata della Centrale Operativa dell’Arma di Portoferraio, che ricevuta notizia dell’ arrivo dell’aereo, ha fatto scattare le procedure d’emergenza in una sequenza rapidissima, come da specifico protocollo, facendo conto sulle unità in quel momento impegnate nel normale servizio d’istituto. 

Cinturazione e messa in sicurezza della zona, interruzione immediata dell’attività aeroportuale con interdizione della zona aerea e conseguente afflusso di Vigili del Fuoco abilitati  a individuare e isolare il minaccioso pacco, nonché del personale sanitario per l’eventuale intervento su operanti, personale di bordo e passeggeri a rischio contaminazione, hanno rappresentato le fasi salienti di un’esercitazione che ha dato soddisfacenti risultati di reattività ed efficacia del dispositivo.

Il personale dedicato, eseguite le verifiche di radioattività dell’area d’interesse e individuato a bordo del velivolo il plico sospetto, ha isolato il materiale “nocivo” inserendolo in un apposito contenitore di sicurezza, per poi trasportarlo presso un’area preposta per il successivo intervento di personale specializzato per la neutralizzazione dello stesso.

Le operazioni, conclusesi regolarmente alle successive ore 10.00 circa, hanno visto il complessivo impiego di 20 unità, messe in campo dai vari enti coinvolti.  


 Compagnia Carabinieri di Portoferraio

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