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Carenze sanitarie: un'altra importante apparecchiatura non funziona più

Scritto da  Michele Rampini Sabato, 26 Maggio 2012 12:29

Il bando di concorso per assegnare due medici specialisti al nostra Sezione di Ortopedia, ahimè non più Reparto, è ancora in  itinere ed attendiamo che chi vi ha partecipato venga dichiarato vincitore al più presto soprattutto in concomitanza con l’approssimarsi della stagione turistica  che vedrà aumentare a dismisura gli interventi anche di routine; così come attendiamo la nomina del Primario nel Reparto di Medicina a seguito degli accordi intercorsi fra la Conferenza dei Sindaci e la Direzione Aziendale  dietro l’importante sollecitazione e contributo dei Cittadini Elbani, dei Partiti di Governo e di Opposizione e del Comitato Pro Sanità.

Il bando di concorso per assegnare due medici specialisti al nostra Sezione di Ortopedia, ahimè non più Reparto, è ancora in  itinere ed attendiamo che chi vi ha partecipato venga dichiarato vincitore al più presto soprattutto in concomitanza con l’approssimarsi della stagione turistica  che vedrà aumentare a dismisura gli interventi anche di routine; così come attendiamo la nomina del Primario nel Reparto di Medicina a seguito degli accordi intercorsi fra la Conferenza dei Sindaci e la Direzione Aziendale  dietro l’importante sollecitazione e contributo dei Cittadini Elbani, dei Partiti di Governo e di Opposizione e del Comitato Pro Sanità. E’ notizia di pochi giorni fa che l’Apparecchio Intensificatore di Brillanza in dotazione della Sezione di Ortopedia non è più funzionante. Tale apparecchio è fondamentale nel trattamento delle urgenze ortopediche, soprattutto in tutti i casi in cui l’immediato intervento chirurgico è essenziale per evitare complicanze e inutili sofferenze al paziente. L’attuale Responsabile della nostra Sezione Ortopedica, insieme al suo staff, è costretto da tale evenienza a richiedere l’immediato trasferimento del paziente in una struttura del continente, quando viceversa tante tipologie di intervento possono essere normalmente effettuate presso il nostro nosocomio. Tutto ciò produce  un forte disagio fisico e psicologico per chi  deve subire  un indebito trasferimento in un altro nosocomio oltre che un notevole malessere professionale da parte di chi ha sempre cercato di svolgere la propria missione medica nel migliore dei modi pur nelle estreme difficoltà che la riduzione a Sezione del nostro Reparto di Ortopedia e la diminuzione del personale per un lungo periodo ha provocato. Auspichiamo che la Direzione aziendale usl6 e l’Estav Nord Ovest si attivi da subito per risolvere il problema, affinché anche il rafforzamento della Sezione con due nuovi Ortopedici non rimanga inutile per il fatto di essere privati degli strumenti essenziali per ben operare e   ciò  li induca a richiedere, come è avvenuto per altri, un rapido trasferimento in altra sede.

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