Stampa questa pagina

Baronia regina all’Elba con le Giornate della Sardegna

Scritto da  Patrizia Cucca Venerdì, 22 Agosto 2014 14:19

La manifestazione organizzata dalla “Bruno Cucca” si apre sabato con le tradizioni e il folklore del Gruppo Folk di Siniscola, interamente composto da giovani ragazze. Domenica sul palco i cantori di Cargeghe, provincia di Sassari

La cultura matriarcale sarda regina della prima serata delle Giornate della Sardegna. La due giorni che ormai da sette anni l’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” organizza puntualmente a Portoferraio, nella cornice della città medicea, si apre infatti con la sfilata e il successivo balletto in costume tradizionale di un gruppo folkroristico interamente composto da donne. E’ il Gruppo Folk “La Caletta” di Siniscola, che per statuto fin dalla sua fondazione si distingue per la sola presenza femminile, a caratterizzare la prima serata della manifestazione. Balli, costume e gioielli indossati dalle giovani ragazze, 18 elementi nel complesso tra ballerine, musicista e accompagnatrici, trasporteranno elbani e ospiti nelle usanze tradizionali di Siniscola, capoluogo della Baronia e centro tra i più pulsanti della provincia di Nuoro. Ad affascinare il folto pubblico che ogni anno si dà appuntamento numerosissimo in piazza della Repubblica saranno soprattutto sonorità, danze e consuetudini ispirate ai momenti della filatura della lana e alla preparazione del pane e dei dolci. Splendidi e di pregevole manifattura artigiana gli abiti e i gioielli tradizionali indossati dal Gruppo che nei colori ricordano lo stemma comunale di Siniscola.
Questa settima edizione delle Giornate della Sardegna si apre quindi alle 19 con la sfilata de “Sa Caletta” lungo la Darsena Medicea e nel centro storico del capoluogo. A seguire l’apertura degli stand enogastronimici, che come al solito consentiranno di assaporare i prodotti caratteristici della cultura sarda. Saranno il maialetto allo spiedo e alla vernaccia, la pecora, la bottarga di Cabras, le sarde, le acciughe e le sabadas, innaffiate da abbondante Cannonau di Ierzu e Birra Inchnusa, a dominare l’edizione 2014 della manifestazione organizzata dall’Associazione Bruno Cucca con la collaborazione, il patrocinio e il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Federazione Associazioni Sarde in Italia e del Comune di Portoferraio. Prezioso, inoltre, il supporto logistico fornito dalla locale Pro Loco.
Il menu di quest’anno coniuga sapientemente sapori di terra e di mare, in omaggio alla duplice identità della Sardegna, che offre un entroterra ricchissimo di storia, tradizione e natura e una costa splendida nella miriade di calette e spiagge tra le più affascinanti del Mediterraneo.
Stesso offerta gastronomica nella serata di domenica, con l’apertura degli stand enogastronomici in piazza della Repubblica alle ore 19,30, diversi i protagonisti sul palco, un quartetto di cantori d’eccezione - “Su Concordu Carzeghese” - proveniente da Cargeghe, un piccolo paese della provincia di Sassari noto per la diffusa passione per il canto tradizionale. “Su Concordu” di Cargeghe è una formazione di cantori che si divertono a unire voci e melodie in modo da dare vita a una forma corale di polifonia chiamata appunto “canto a cuncordu”. Il gruppo è costituito da Antonio Pirastru (tenore primo), Giommaria Ruiu (tenore secondo), Fabio Palmas (contra) e Matteo Toulu (basso). A Portoferraio verrà eseguito un programma di circa dieci brani che riprende il repertorio classico della musica corale sacra e profana della Sardegna.
Le Giornate della Sardegna sono dedicate alla memoria del giovane imprenditore sardo Bruno Cucca, a cui è intitolata l’Associazione, prematuramente scomparso nel 1996. Da allora l’Associazione dà vita ogni anno ad una serie di iniziative culturali e artistiche tese a valorizzare le numerose affinità tra la Sardegna e l’Isola d’Elba, dove vive ed opera da circa un secolo una fiorente comunità di sardi. L’organizzazione di quest’evento si deve all’appassionato lavoro di volontariato di decine di associati, sardi ed elbani, coordinati da un direttivo di nove persone presieduto da Patrizia Cucca, a significare il ponte culturale che unisce le due isole.

Vota questo articolo
(0 Voti)