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Alcolismo giovanile, un'inizitiva della Fondazione Isola d'Elba

Scritto da  Fondazione Isola d’Elba Martedì, 20 Gennaio 2015 11:20

 

Sabato 17 gennaio 2015, presso la Sala della Provincia, a Portoferraio, è stato presentato il “Progetto di sviluppo di una comunità locale competente per la prevenzione dei problemi correlati all’uso di alcol nei giovani dell’Isola d’Elba”.
L’incontro è stato organizzato dalla Commissione Assistenza Sociale della Fondazione Isola d’Elba  con lo scopo di portare a conoscenza delle Autorità, delle Istituzioni, della Scuola, dell’Assistenza Pubblica e dei privati cittadini in generale l’approvazione da parte della Fondazione del Progetto suddetto, ritenuto dalla Commissione meritevole di tutela nell’interesse del territorio elbano e dei suoi abitanti. Sono intervenuti, in qualità di relatori, il Vice Sindaco di Portoferraio Roberto Marini, il Vice Prefetto Giovanni Daveti, Comandante dei Carabinieri Emiliano Zatelli, i quali tutti hanno mostrato interesse ma soprattutto espresso condivisione negli obiettivi del Progetto e nelle sue specifiche modalità di attuazione.
La Presidente della Commissione Assistenza Sociale, Marcella Chionsini ha introdotto la discussione evidenziando come il problema dell’uso di alcol all’Isola d’Elba non possa più essere sottovalutato e meriti uno specifico intervento di sensibilizzazione della comunità nel suo complesso. Dopo una toccante lettura di un articolo estrapolato dal Corriere della Sera in cui un genitore ed una figlia avevano raccontato la loro storia di “dipendenza” e dopo gli apprezzatissimi interventi delle Autorità, il Progetto è stato illustrato all’assemblea dei presenti da Gaetano Landolina, in qualità di Referente del Coordinamento dei Club degli Alcolisti in trattamento della Provincia di Firenze.
La presentazione ha messo in evidenza dapprima alcune linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) rispetto all’alcol ed alle conseguenze del suo uso, con particolare riferimento ai giovani, portando all’attenzione di tutti dati inquietanti circa il numero di morti dipendenti dall’uso di questa sostanza. Nel prosieguo del suo intervento Gaetano Landolina ha poi illustrato il Progetto nei suoi dettagli descrivendone i vari steps e mettendo appunto in evidenza come si tratti di un Progetto modulare che prevede in primo luogo una formazione specifica al fine di creare delle competenze che promuovano azioni progressive sul territorio elbano (tale fase si è svolta e conclusa nel mese di ottobre 2014 con la partecipazione al corso di sensibilizzazione della durata di 50 ore a Firenze da parte delle dott.sse Rossana Bicecci e Giada Giusti). Il Progetto individua poi come passaggio successivo –e qui sta la sua particolarità ed il suo merito anche apprezzato dalle Autorità intervenute lo scorso sabato 17 gennaio- lo svolgimento di un Corso di sensibilizzazione ai problemi alcolcorrelati a Portoferraio, nel mese di Aprile 2015 rivolto a tutti coloro che intendono formarsi anche al fine di poter poi, negli anni successivi, sviluppare azioni nel contesto delle scuole, nelle parrocchie, nelle società sportive…già previste nel Progetto medesimo.
Lo sviluppo di progetti specifici per i giovani passerà dunque attraverso la formazione e la sensibilizzazione degli adulti,  dando seguito alle indicazioni dell’OMS, secondo cui emerge la necessità di sviluppare interventi che però non devono riguardare solamente la popolazione giovanile, ma più in generale tutta la comunità, in particolare le persone adulte che a vario titolo svolgono compiti educativi o comunque vivono a contatto con i giovani del territorio elbano, così da creare un’efficacie azione di prevenzione su tutta l’Isola.
Alla fine della presentazione numerosi gli interventi, attraverso i quali i presenti hanno dimostrato interesse, apprezzamento e di essere stati sollecitati fin da subito da questo Progetto.
La Commissione Assistenza Sociale esprime il suo più vivo ringraziamento a quanti sono intervenuti, al presidente della Fondazione, ai membri della stessa Fondazione che con un impegnativo lavoro hanno fatto sì che questo pomeriggio di presentazione alla comunità elbana potesse davvero raggiungere più realtà possibili e questo alla fine si è realizzato con grande soddisfazione di tutti e, crediamo, anche e soprattutto nel rispetto di quelli che sono i fini stessi della Fondazione Isola d’Elba, che intende operare “con l’aiuto di tutti. Non si tratta solo di risorse finanziarie, ma di risorse culturali, di impegno sociale, per creare una struttura che guardi anche al futuro, che possa investire nei giovani, nei figli, in coloro che questo territorio dovranno viverlo e gestirlo negli anni a venire”.
Grazie ancora e buon lavoro a tutti!!!

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