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Solidaretà con lo Sri Lanka in un appuntamento campese

Scritto da  Stefano Bramanti Mercoledì, 21 Gennaio 2015 17:28

Nuovo appuntamento con la solidarietà fissato per giovedì 22.1 nel campese. Dalle ore 18 alle ore 20 tutti possono partecipare all'aperitivo solidale al bar Mach Uno a La Pila zona aeroporto. Una iniziativa in favore della Casa famiglia Mihiri Gedera ( dolce casa) gestita da Lucilla Andreanelli e Lorenzo Bacci che 

ospita 25 orfani o ragazze in difficoltà, dai 3 ai 18 anni nella zona di Walahanduwa a Galle nel sud dello Sri Lanka. “Il menu-dicono gli organizzatori isolani- è da 10 € a persona e comprende: rice and curry (piatto tradizionale cingalese), riso accompagnato da lenticchie al curry , patate, melanzane, carne per chi lo desidera. sapori sfiziosi e esotici , stuzzichini, vino e sangria per brindare in allegria a quest'anno appena cominciato”. Il ricavato sarà devoluto alla casa famiglia e all’evento saranno presenti anche i volontari e ringraziamo
Annamaria e Massimo per il loro sostegno”. E Lucilla rimarca dettagli della loro missione:” Io e mio marito abbiamo quest'orfanotrofio da 10 anni nello Sri Lanka e la struttura è stata fatta il 18 novembre 2004, quindi sono 10 anni ora. E' gestita da noi con uno staff che abbiamo formato, persone che seguono regolarmente corsi di aggiornamento. La struttura ospita delle bimbe e ragazze, provenienti da situazioni famigliari molto difficili, come l'abbandono e maltrattamenti. Collaboriamo con gli Enti governativi essendo un Ong locale. Abbiamo anche una scuola materna dove mensilmente vengono tenuti dei seminari per quello che riguarda tematiche sulle problematiche negative legate all'infanzia, la malnutrizione, le violenze domestiche ed anche l'alcolismo. Gestiamo anche adozioni a distanza, e in 10 anni abbiamo sponsorizzato circa 250 ragazzi. Si sono costruite 28 case dal tempo dello Tsunami ad ora. Chi vuole può seguirci e aiutarci andando al sito www.amicidicasamihiri.org e abbiamo diversi ragazzi Elbani che sono venuti  alla Mihiri come volontari, e durante lo Tsunami del 2005 abbiamo ricevuto fondi dal Comune di Portoferraio. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”.

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