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25 aprile - Porte aperte a Pianosa con pranzo d’autore

Scritto da  PNAT Giovedì, 23 Aprile 2015 09:05

 

L'evento della Pasquetta, che era stato organizzato a Pianosa,  è stato annullato per avverse condizioni meteo marine, la scampagnata con lo stesso programma  è stata rinviata al 25 aprile prossimo.
Vi aspettiamo quindi a Pianosa, sarà una bella occasione  per mostrare tutta la bellezza primaverile della piccola isola del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Per l’occasione lo Chef Alvaro Claudi, autore di diverse pubblicazioni,  racconterà, per la prima volta pubblicamente,  il significato dei dolci devozionali della Pasqua, la sportella e il ceremito (*) , per una  rievocazione dal valore non solo gastronomico, ma anche antropologico.

 

Info attività con guida e pranzo: Info Park Are@ 0565.908231

Prenotazione posto in barca Aquavision 0565.976022 – 328.7095470


IL PROGRAMMA
Partenza per Pianosa da Marina di Campo ore 9.30 e rientro da Isola di Pianosa alle ore 17.15
Navigazione di 50 minuti con possibilità di avvistamento di cetacei e uccelli marini

Allo sbarco sono previste diverse opportunità di intrattenimento di circa 1 ora

Visita alla mostra fotografica PIANOSA COM’ERA - Visita con guida del Paese

Visita archeologica ai Bagni di Agrippa - Visita al complesso delle catacombe

Vi saranno a disposizione guide per ogni attività.

Costi di Viaggio
Biglietto non residenti A/R € 20,90 bambini dai 4 ai 12 anni € 10,00

Biglietto per residenti A/R € 8.00 - bambini dai 4 ai 12 anni € 4,00

Costi del Pranzo
Allo sbarco si potrà ritirare il ticket di € 25,00 per chi vuole il pranzo al ristorante con il menu di Pasquetta oppure il ticket di € 15,00 per chi vuole il cestino picnic all’aria aperta.

Per tutti vi sarà un aperitivo nel piazzale della chiesa alle ore 12.00. Coloro che vorranno effettuare il tradizionale picnic fuori porta, l’appuntamento è alle ore 12.15 sulla soglia del muro. Ogni gruppo di 25 persone farà l’escursione con guida per una passeggiata 1/2 ora, seguirà intervallo per picnic lungo un nuovo sentiero che porta al Belvedere. Alle 15.30 si rientra lungo un nuovo percorso che costeggia il mare.
Per tutti l’imbarco è alle 17.00, partenza ore 17:15.

 

MENU

Pasquetta a Pianosa
(una tradizione dal sapore sacro e profano)
Pranzo a tavola

Antipasto
Insalata d’orzo e verdure primaverili
con salsa mimosa, olio e limone
Primi Piatti
Crespella di fior di ricotta e borragine con salsa al finocchietto selvatico
Riso saltato alla mediterranea
Piatto Forte
Arista di maiale con carciofi
Sformato di patate
Dessert
“Sportella e Cerimito” con salsa all’Aleatico


Cestino per Pic-nic

Insalata di orzo con verdure primaverili
1 uovo bollito
1 panino con arista di maiale
1 panino con verdure grigliate e formaggio
1arancio tarocco
1 pz di “sportella e cerimito”
1 bott. acqua ½ lt
Kit posate ecologiche
1bst di sale
Tovaglioli doppio velo

 

 

(*) “La “sportella” e il “cerimito” raffigurano i simboli sessuali. - dice Claudi- Anticamente venivano realizzati con un impasto simile a quello della schiaccia pasquale, Questi pani venivano usati come dichiarazione d’amore fra i giovani che si “guardavano”. Il giovanotto, la mattina della Domenica delle Palme faceva pervenire alla ragazza desiderata un paniere adorno di fiori con il cerimito, se la ragazza gradiva il regalo e quindi la dichiarazione d’amore, il giorno di Pasqua contraccambiava facendogli recapitare una sportella infiocchettata e benedetta. Al contrario... una scarica di legnate!
Questa usanza ormai è scomparsa da tempo, così come è quasi scomparso l’usanza di preparare il cerimito o “cerimitolo (da Cerere dea della fertilità”). La “sportella “ è una sorta di pane con gli anaci, oggi più raffinato di un  tempo. La forma che richiama il simbolo sessuale femminile, spesse volte arricchito con un uovo sodo col guscio posto nel mezzo,  vuole essere di  auspicio per una futura fertile  stagione.
Gli anaci il cui aroma intenso profuma la cucina già durante la preparazione e la cottura preannunciando con qualche giorno di anticipo la festa pasquale. I semi di anice   compaiono spesso sui pani dolci delle feste per distinguerli dal pane quotidiano.
Sono dolci tradizionali tipici del versante minerario orientale che comprende i Comuni di Rio nell’Elba e di Rio  Marina

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