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“L’altra metà del cielo” di ieri e di oggi

Scritto da  Maria Gisella Catuogno Domenica, 24 Maggio 2015 11:52

Una carrellata di donne moderne e coraggiose, pioniere di un’emancipazione femminile lenta e sofferta, ancora oggi in fieri, e non raggiunta compiutamente né in Italia né nel mondo. Di questo si è parlato sabato pomeriggio alla Gran Guardia, in un appuntamento, affollato e partecipato, organizzato dall”Università del Tempo Libero di Portoferraio

Una carrellata di donne moderne e coraggiose, pioniere di un’emancipazione femminile lenta e sofferta, ancora oggi in fieri, e non raggiunta compiutamente né in Italia né nel mondo. Di questo si è parlato sabato pomeriggio alla Gran Guardia, in un appuntamento, affollato e partecipato, organizzato dall”Università del Tempo Libero di Portoferraio. Il convegno era dedicato infatti ad alcune significative protagoniste della vita elbana di ieri –dagli inizi del Novecento fino agli anni ’70-’80- mentre domenica sarà la volta di una giovane donna, Sara Esposito, elbana d’adozione per amore, dottoressa agronoma, e interprete di una modalità di fare pastorizia più razionale e sensibile della tradizionale.
Una storia di ieri è state quella di Daniela Chionsini, instancabile giornalista e pittrice di Rio nell’Elba, animatrice culturale del sua amatissimo paese, donna dinamica ed entusiasta della vita: l’efficace ritratto le è stato dedicato dalla nipote Lucia Paoli, storica e autrice del bel libro “Donne di mare e di miniera”.
Riese era anche la bidella “Elvira” forte e generosa, il cui ricordo, preparato dalla conterranea Annamaria Contestabile, impegnata in questi giorni a Palermo per un progetto sulla legalità, è stato offerto da Maristella Giulianetti, presidente dell’UTL, che ha collegato i vari interventi, soffermandosi su alcune istituzioni significative della vita di una donna del secolo scorso, come la dote, nelle sue implicazioni sociali, legali e di costume, l’educazione e la moda. Al riguardo, Tiziana Criscuolo ci ha illuminato sul Liberty all’Elba commentando un quadro di Giuseppe Mazzei alla moglie, ritratta appunto in un bel vestito alla moda del tempo, con l’immancabile ombrellino parasole.
“Ciribilli-Calla-Calla”, ossia “Memorie di un’ottuagenaria” era invece il titolo di una delicata fiaba costruita insieme ai suoi allievi, con le testimonianze di nonne e bisnonne sulla vita di un tempo a Portoferraio, letta dalla maestra Liafranca Rossi.
Loredana Maffoni ha ricordato Enrichetta Mellini, fondatrice con Don Pietro della scuola materna tuttora attiva di San Giuseppe, mentre Leonello Balestrini ha porto agli astanti il commosso ritratto di Ida Paoletti, rinomata ed estrosa sarta portoferraiese, nel cui atelier lavoravano quattordici ragazze.
Due imprenditrici elbane, Giuliana Foresi della Chiusa, spendida azienda agricola affacciata sulla rada e Danila “di Scaglieri”, giovane albergatrice pioniera, sono state omaggiate da Loretta Sozzi mentre il luminoso ricordo e rimpianto della storica e saggista Annarita Buttafuoco, prematuramente scomparsa e alla quale è dedicato il Piazzale antistante l’ITCG Cerboni, è stato affidato a Luciana Gelli, oltre che alle commosse parole di due ex compagni di Liceo, Leonello Balestrini e Leonardo Preziosi.
Luciana Gelli ha infine concluso la serata offrendo alla riflessione dei presenti uno spaccato significativo delle lotte intraprese dal Movimento femminista romano, al quale apparteneva, nei decenni trascorsi .
Insomma, una bella serata, ricca di emozione e di storia, quella dell’incontro di ieri alla Gran Guardia: un’esperienza senz’altro da continuare, nel prossimo futuro, alla ricerca delle stelle elbane dell’altra metà del cielo

Maria Gisella Catuogno

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