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Progetto "Scuola Aperta": scoperta e conoscenza del territorio elbano attraverso le mappe del “Catasto Leopoldino”

Scritto da  Istituto Comprensivo "G. Giusti" di Camponell'Elba Lunedì, 25 Maggio 2015 11:25

Ricerca e riapertura della strada vicinale tratto Fornaci – San Mamiliano – Martinaccia – Sugherella in compagnia dei somari della Somareria dell'Elba, a cura di Luca Giusti e Umberto Segnini – Econauta.

Il progetto nasce dall’idea che l'esperienza dell’escursionismo e, in particolare, dell'escursionismo in compagnia dei somari sia, per i nostri ragazzi, un' attività importante per la conoscenza del territorio elbano. Per raggiungere lo scopo occorreva un contributo concreto basato sulla convinzione che le nuove generazioni dovessero conoscere il loro territorio, apprezzarlo come un dono da conservare e preservare, studiarne la storia ad esso legata camminando al suo interno; un progetto che prevedesse un percorso conoscitivo, emotivo e di esperienza che avrebbe offerto ai nostri ragazzi gli stimoli, le conoscenze e gli strumenti necessari per un approccio consapevole al territorio.
Ha preso forma, così, un percorso di educazione ambientale per iniziare a scoprire e conoscere il proprio territorio: scoperta e conoscenza – apprendimento per esperienza.
Per sviluppare il progetto ci si è avvalsi del Catasto Leopoldino, un prezioso strumento che illustra com'era il territorio all'inizio del l’Ottocento e che mette in evidenza, con il confronto delle cartografie attuali, i cambiamenti, non sempre positivi, effettuati ad opera dell'uomo.
Le escursioni sono state caratterizzate dalla presenza dei somari, animali docili ed intelligenti che da sempre hanno caratterizzato le attività nelle campagne locali. Questo simpatico animale, che un tempo era compagno di fatica dei nostri nonni contadini, ha rappresentato, ai fini del progetto, non solo un prezioso aiuto per il trasporto delle
attrezzature escursionistiche e un valido "tagliaerba ecologico", ma soprattutto, rallentando il cammino, ha portato gli allievi escursionisti a un passo più tranquillo e rilassato, sicuramente più adatto al fine di assaporare la bellezza della natura circostante in un’epoca nella quale, purtroppo, i ragazzi sono sempre più affascinati da iPhone, iPad e altri mezzi di comunicazione virtuale.....
L’asino è stato il compagno ideale in grado di aggregare e coinvolgere, facilitare la relazione e, attraverso il suo lento procedere, aiutare a sentire meno la fatica. L'attività per ragazzi significa mettere radici, contribuire all'educazione alla bellezza, far crescere cittadini autonomi. Hanno partecipato alle attività i ragazzi della classe II A e II B della Scuola Secondaria di I grado.
Il progetto si è articolato in 5 escursioni. Ad un prima fase in aula, dove è stato presentato e illustrato il progetto, è seguito il lavoro sul campo. In compagnia delle somare Ambra e Titina, è stato effettuato il lavoro di riapertura della strada vicinale della Martinaccia. I ragazzi hanno ripulito la strada che da molto tempo era stata abbandonata. Hanno seguito la traccia ancora visibile e, confrontando le mappe del Catasto Leopoldino e le sovrapposizioni con l'aiuto di
Google Earth, hanno individuato il percorso originale della strada.
Durante le escursioni i ragazzi hanno avuto a disposizione macchine fotografiche e videocamere per poter documentare il loro lavoro e poter realizzare un reportage del progetto che verrà divulgato per condividere l'esperienza e l'impresa da loro compiuta. E' stato effettuato anche un campionamento della vegetazione presente nella zona e, in orario scolastico, è stato realizzato un erbario con la supervisione della Prof.ssa Mililotti.
Le attività svolte hanno evidenziato un senso di responsabilità ed una capacità collaborativa dei ragazzi che sicuramente ad inizio percorso non erano previste. La presenza dei somari è stata determinante al raggiungimento di alcuni obiettivi, in particolare quello di voler stimolare un approccio responsabile nei confronti della natura e degli
animali e avviare alla conoscenza degli aspetti storici e culturali connessi al territorio: qualcosa di mai sperimentato prima nell’Istituto Comprensivo “G Giusti”.


IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Enzo Giorgio Fazio

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