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Elbabook, bella storia

Scritto da  CR Sabato, 01 Agosto 2015 12:22

Il "coccolo 'n su" ha dimostrato ancora una volta che la geometria è riscrivibile, che il centro di qualcosa non è quel luogo equidistante da altri punti, ma quel luogo dove avvengono cose belle.

Il "coccolo 'n su" ha dimostrato ancora una volta che la geometria è riscrivibile, che il centro di qualcosa non è quel luogo equidistante da altri punti, ma quel luogo dove avvengono cose belle.

E così a Rio nell'Elba, ieri sera 31 luglio, c'era tanta gente per la chiusura della prima edizione di ELBABOOK, festival dell'editoria indipendente che, con un budget risicato di neanche 20 mila euro (Comune e Comieco main sponsor) ha portato tra i gazebo dei colorati editori almeno duemila persone in tre giorni, oltre che decine di operatori, gruppi musicali e d'animazione.
Tanto volontariato è però il segreto di questo successo, partito dalla bella idea (un anno fa) di due insegnanti, Marco Belli e Roberta Bergamaschi, editore il primo oltre che direttore artistico dell'evento, autrice per Zanichelli la seconda), cui si sono aggiunti l'indigeno Andrea Lunghi (già collaboratore di Jörg Duit per il Festival “Intonazioni”); la giornalista Valentina Caffieri e Matteo Bianchi della Nuova Ferrara.
Sembra, tra l'altro, che oltre al cibo per la mente si sia sperimentato con successo anche quello propriamente detto, sotto forma di prodotti gastronomici ferraresi assai graditi; il Comune di Ferrara infatti, con il Vicesindaco Ass.re alla cultura Massimo Maisto, era presente all'inaugurazione di Elbabook, partecipando in quanto Istituzione-editrice di e-book.

Per saperne di più e informarsi in anticipo della prossima edizione (cui si sta certamente già lavorando): http://www.elbabookfestival.com/

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