Nello scenario naturale del Cotone, porticciolo tra le case a Marciana Marina, ieri sera il mantra dell'onda è diventato un cavallone, onde giganti di poesia e pittura. L'anima del Cotone, da salvaguardare (o forse meglio dire da salvare, essendo quel paesaggio cultura) è brillata in tutta la propria unicità sotto i grandi arazzi dipinti dall' artista marinese-newyorkese Riccardo Mazzei utilizzando i minerali colorati del laghetto di Terranera e nelle poesie lette dal poeta giramondo Manrico Murzi con piglio ungarettiano.
Le tante persone intervenute sono state corifee di applausi al termine di ogni lettura dei testi di Luigi Berti (presente con un toccante ricordo il figlio Lapo), di Dylan Thomas (le stesse lette a Manrico in Piazza S Spirito a Firenze nel 1947, reading a due assieme ad un fiasco di buon chianti), di Giulio Caprilli e dello stesso Manrico Murzi. Protagonisti delle belle poesie, con il proprio racconsolante senso di infinito, i mari, sia quello luccicante in quel momento sotto gli scogli dove s'era seduti che quello dei tuffi da ragazzi evocati dalle parole.
Davvero una bella serata, realizzata con il contributo di Legambiente, e che il 9 agosto sarà replicata nella 27^ FestAmbiente a Rispescia (Gr); poesie lette prima e dopo le musiche di Piovani e arazzi all'ingresso della festa. L'Elba in tournèe, insomma.