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Ennio Boga e la sua passione per i video sulle Isole Toscane

Scritto da  Aurora Ciardelli Martedì, 06 Ottobre 2015 09:35

 

Ennio Boga frequenta l’Elba da molti anni. E’ autore di documentari naturalistici molto apprezzati di cui è possibile avere un’ idea vedendo il video realizzato dal Parco per EXPO 2015 “Le meraviglie delle Isole toscane” fatto in gran parte con sue immagini.
Laureato in economia e commercio alla Bocconi, di professione è Dottore Commercialista a Milano. E’ fotografo e filmaker naturalistico da circa 50 anni con numerose collaborazioni e contributi a svariate pubblicazioni (BBC Wildlife Magazine, Epoca, Airone, Oasis, ecc.) e documentari del settore, oggetto di prestigiosi riconoscimenti in Italia e all'estero.
E' tra l’altro socio fondatore di AFNI, Associazione Fotografi Naturalisti Italiani, ed è presente presso svariate agenzie internazionali di fotografia e film.

 

Ennio come e quando nasce la tua passione per le riprese video naturalistiche ? 

“La mia passione per l'osservazione della natura, unita all'interesse per le più avanzate tecniche di ripresa foto e video è stata supportata da amicizie e frequentazioni nell'ambito delle più note associazioni naturalistiche e ambientaliste. IMG 6571

Le riprese più emozionanti che ricordi, risalgono ai primissimi anni '70 nel Parco Nazionale d'Abruzzo.
Dopo alcuni faticosi giorni di ricerca sulle tracce dell'orso marsicano, con Peppino Di Nunzio, uno dei più anziani ed esperti guardiaparco, avvistiamo una coppia in corteggiamento nei pressi del Monte Marsicano.
Con grande cautela li avviciniamo e alla fine riesco a documentarne l'accoppiamento.
La sequenza apparve in prima assoluta, sulla neonata rivista Airone, diretta allora da Egidio Gavazzi, fondatore e presidente anche della Società Italiana di Caccia Fotografica.
Uno dei miei intenti nella realizzazione di un documentario, è sempre quello di partecipare lo spettatore delle emozioni che si possono provare in certi ambienti e situazioni, senza comunque trascurare l'aspetto divulgativo.

 

Parliamo delle isole toscane. Hai realizzato un documentato su Pianosa e stai lavorando su Montecristo quale delle due ti ha coinvolto di piu’ e hai in programma di farne altre in futuro?

“Le simpatie sono quasi sempre dedicate all'ultimo nato, che in questo caso è il documentario su Montecristo, appena concluso. E' stata una splendida esperienza segnata soprattutto dalla particolare ambientazione dove è stato girato. Tratta sia della presenza dell'uomo sull'isola, sia di alcuni aspetti naturalistici, ed in particolare del cosiddetto rewilding. Sono particolarmente grato a Umberto Segnini e Serena Mammuccini che mi hanno aiutato a superare le difficoltà legate ad un soggiorno molto particolare e faticoso.
Il mio interesse per l'Arcipelago Toscano, dopo Pianosa e Montecristo, proseguirà probabilmente con un lavoro su Capraia, della quale ho già in repertorio alcune riprese. Attualmente sto anche raccogliendo molto materiale sulla biodiversità in montagna, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, con lo scopo di raccontarne gli aspetti meno scontati.”

Boga non ci ha detto quanto lavoro di studio e di preparazione ci sia dietro alle sue riprese, basta vedere le immagini emozionanti e ricche di particolari significativi che non sfuggono all’occhio del naturalista esperto.

Aspettando di poter vedere il nuovo documentario su Montecristo gli auguriamo buon lavoro

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