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“Rèsce la lune” vince il premio “Sorella Aqua” come miglior corto della 2^ edizione di Aqua Film Festival

Scritto da  Aqua Film Festival Martedì, 27 Giugno 2017 09:32

Il premio “Sorella Aqua” come miglior “cortino” è andato a “Color of water” di Sabin Maharjan.

Il cortometraggio “Rèsce la lune” (Italia, 2016, 8’07’, fiction e documentario) di Giulia Di Battista e Gloria Kurnik vince il premio “Sorella Aqua” come miglior corto della seconda edizione di Aqua Film Festival che si è tenuto dal 22 al 25 giugno a Portoferraio (Livorno) all’Isola d’Elba.
Il premio (di 1000 euro) è stato assegnato dalla giuria presieduta da la regista Cinzia TH Torrini e composta da Enrico Magrelli, critico cinematografico, la regista Antonietta De Lillo, gli attori Sebastiano Somma, Filippo Schicchitano e Sara Serraiocco e Simonetta Grechi di Legambiente.


Il corto, tra fiction e documentario, racconta di Vittoria che ha imparato a creare reti da pesca sin da piccola; si aggiudica il primo premio “perché convinta – si legge nella motivazione della giuria - che il buon cinema sia il correlarsi sinergico di tematiche universali, particolarità delle storie narrate e utilizzo sapiente del linguaggio cinematografico. Per la giuria ‘Resce la lune’ ha in sé tutti questi elementi”. Il corto si aggiudica, inoltre, anche il premio alla miglior sceneggiatura.


La giuria ha assegnato come da concorso anche il premio (di 500 euro) “Sorella Aqua” come “Miglior Cortino” a Color of Water di Sabin Maharjan (Nepal, 2016, 3'10'', fiction). “Lo sguardo – si legge nella motivazione della giuria - di un bambino ci racconta la sua realtà, ovvero una condizione di arretratezza per cui l’acqua, per noi simbolo di purezza e trasparenza, è nera. Prefigurando forse il nostro possibile futuro”.


Entrambi i premi sono stati assegnati al main sponsor Acqua dell’Elba.


Inoltre, il festival, ha assegnato alcune menzioni speciali: “Acqua dolce” a Canale Cavour 150: un sogno d’Italia di M. Bellizzi; “Acqua Mare” a Colapesce di V. di Prima; “Acqua & Ambiente” a Swimming in the desert di A. Ron (Usa).


Il corto “Rèsce la lune” si aggiudica anche la menzione “Aqua film Ancim” per la miglior sceneggiatura.


La menzione speciale Aqua film degli studenti dell’Università di Tor Vergata è andata al corto Braquage Sérénade di G. De Ginestel (Francia). Tra i premi anche la menzione speciale “Aqua Film ComingSoon.it” per la miglior regia andata al regista fiorentino Ducci Ricciardelli con il cortometraggio La notte lava la mente “per aver saputo raccontare con uno sguardo personale luoghi, oggetti e persone al di là della narrazione tradizionale, con un punto di vista originale e una costruzione dell'immagine non solo formale ma fortemente evocativa”.


Il festival si è articolato in due concorsi internazionali per cortometraggi: uno per corti fino a 25 minuti e uno per cortini fino a 3 minuti, ispirati alla tematica dell’acqua. I cortometraggi sono stati selezionate tra le 150 provenienti da 30 paesi nel mondo e da tutti e 5 i continenti tra cui 80 dall’Europa (Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Inghilterra, Svezia, Ucraina, Bosnia Erzegovina, Russia).

 


Palmares 2^ edizione di Aqua Film Festival 2017


Premio Sorella Aqua Miglior Corto
“Rèsce la lune” (Italia, 2016, 8’07’, fiction e documentario) di Giulia Di Battista e Gloria Kurnik
Convinta che il buon cinema sia il correlarsi sinergico di tematiche universali, particolarità delle storie narrate e utilizzo sapiente del linguaggio cinematografico. Per la giuria ‘Resce la lune’ ha in sé tutti questi elementi.

 

Premio “Sorella Aqua” Miglior Cortino
“Color of water” di Sabin Maharjan (Nepal)
Lo sguardo di un bambino ci racconta la sua realtà, ovvero una condizione di arretratezza per cui l’acqua, per noi simbolo di purezza e trasparenza, è nera. Prefigurando forse il nostro possibile futuro

 

Premio Miglior Sceneggiatura
“Rèsce la lune” (Italia, 2016, 8’07’, fiction e documentario) di Giulia Di Battista e Gloria Kurnik
Grazie all’adozione di un punto di vista non banale, la regista ci racconta una storia al femminile dove l’intreccio “delle reti” intessute dalla protagonista simboleggiano le reti in cui le donne in quegli anni si sono spesso trovate impigliate. L’Acqua, solo evocata è elemento di liberazione e insieme di scioglimento di una trama toccante, eppure pudicamente semplice.

 

Menzione speciale “Acqua Dolce”
Canale Cavour 150: un sogno d’Italia di M. Bellizzi (Italia)
Un documento che ci fa conoscere una grande opera di ingegno umano che, in antitesi con il sentimento attuale, ci ricorda che il passato ha pensato al nostro futuro.

 

Menzione Speciale “Acqua Mare”
Colapesce di V. Di Prima (Italia)
Il mare protagonista: di storie e racconti emblematici. Il mare, quasi un altrove democratico, annulla le differenze. Se la terra giudica, il mare accoglie.

 

Menzione Speciale “Acqua & ambiente”
Swimming in the desert di Alvaro Ron (USA)

La consapevolezza e la caparbietà di una bambina ricorda all’adulto che l’azione del singolo deve e può incidere e coinvolgere sul futuro di tutti. La struttura drammaturgica compiuta e ben sviluppata pone al centro il punto di vista di una bambina senza indulgere per nulla sul suo handicap.

 

Menzione speciale Aqua Film Studenti Università di Tor Vergata
Braquage Sérénade, de Guillaume de Ginestel (Francia / 2016)

Una sceneggiatura ben scritta, che ha coinvolto tutti sin dalle prime sequenze, poi come il regista ha saputo intrattenere lo spettatore, sequenza dopo sequenza, attraverso pochi elementi, tra cui proprio l'acqua, il mare, unico personaggio stabile e sereno nell'intera vicenda che vede protagonisti un criminale, il suo braccio destro e la giovane ragazza rapita. Il mare è il confine tra una nuova vita, un turning point per i protagonisti, oppure la fine e la morte di questi ultimi. Il mare è il posto dove riflettere sui propri sentimenti, decidere di cambiare qualcosa, o dove finire letteralmente tutto. Per tutti questi motivi Guillaume De Ginestel cogliendo con ironia questo spirito profondo, si è aggiudicato il nostro voto.


Menzione speciale Aqua Film ComingSoon.it per la miglior regia
La notte lava la mente di Duccio Ricciardelli (italia)
Per aver saputo raccontare con uno sguardo personale luoghi, oggetti e persone al di là della narrazione tradizionale, con un punto di vista originale e una costruzione dell'immagine non solo formale ma fortemente evocativa.


Menzione speciale “Aqua Film Ancim” (miglior sceneggiatura):
“Rèsce la lune” (Italia, 2016, 8’07’, fiction e documentario) di Giulia Di Battista e Gloria Kurnik

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