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In un momento in cui emergono ansie, paure e fobie, giocare su questi sentimenti è scorretto

Scritto da  Roberto Fiaschi Lunedì, 04 Maggio 2020 10:02

Venerdì 1° Maggio, verso le ore 22.
Mentre pigio compulsivamente sui tasti del telecomando alla ricerca di un programma decente, l’immagine di un un uomo che cammina per la città semideserta con una tuta anti-contagio, focalizza la mia attenzione.
Mi riporta a un’atmosfera familiare, che ultimamente vivo ogni giorno con angoscia.
Il film in questione è “Contagion” uscito nel 2011 diretto da Steven Soderbergh, che ho visto a suo tempo senza dargli troppa importanza.
Ora però, l’importanza la colgo, dato che la trama descrive una pandemia molto simile a quella attuale del “Corona Virus”.
E anche in questo caso, strano a dirsi, ma il fautore del virus letale è il solito pipistrello sciagurato. Altro che pipistrello, i veri sciagurati sono coloro che hanno messo in onda questo film! In un momento così difficile per noi, in cui emergono ansie, paure, fobie, c’è qualcuno che ci gode e ce le amplifica.
Sono cinici che per interessi personali, per incrementare la percentuale d’ascolto della loro tivù, sputano sui nostri sentimenti.
Mi chiedo cosa ci stia a fare quell’organo della censura che dovrebbe occuparsi di certe regole etiche e morali. Un organo che funziona a meraviglia solo quando si tratta di soffocare la voce dell’informazione indipendente, quella delle notizie “scomode” e di tutto quello che va contro i loro interessi.
Hanno una presunzione senza limiti: pretendono di aver la verità in mano e se ti discosti dal loro modo di pensare istituiscono Task Force punitive, con la volontà di metterci a tacere. Come se rappresentassero un organo “Super Partes”, in grado di sapere dove sta la verità, quando sappiamo bene che la bandiera della verità non può essere issata da nessuno.
Anzi, è proprio dal dialogo, dal confronto delle idee, dallo sviluppo dei pensieri, che ci si avvicina di più ad essa. Il confronto, ricordiamocelo, è un principio fondamentale della Democrazia. Una Democrazia umiliata nei suoi valori e che dovrebbe rappresentare quella forma di governo in cui il potere vieneesercitato dal Popolo. Però non mi sento di incolpare solo Mediaset.
Hanno fatto soltanto il loro interesse, colpendo nel segno, visto che il film è stato guardato da 3.334.000 spettatori con uno share del 12,4%... e un’ansia del 70% (questo l’aggiungo io). La Rai e LA7 avrebbero fatto la stessa cosa se solo ci avessero pensato prima.
“Il pesce puzza dal capo” e il riferimento per noi cittadini è lo Stato. Uno Stato spesso latitante che non ci tutela, amministrato da Governi che hanno sempre fatto gli interessi personali e non quelli del suo Popolo. Che tristezza! Tutta la nostra società è fondata su questo cinismo, su un profitto che è al di sopra di tutto e anche i nostri sentimenti si assoggettano ad esso. Questo Potere in mano all’economia, governato dal dio quattrino, si chiama Neo Liberismo. È quell’idea folle, secondo cui i mercati, lasciati liberi a se stessi, dovrebbero portare alla massima distribuzione della ricchezza per tutti e al suo massimo incremento.

Vi sembra che questo sia accaduto?

Quello che vediamo, è che la ricchezza e di conseguenza il potere, si accentra sempre di più nelle mani di pochi, mentre gli altri soffrono o muoiono.

Vi siete mai chiesti qual’è la reazione del popolo che soffre?

Chi ci ha preceduto nel tempo l’ha imparato a proprie spese. No, nessuno di noi vuol tornare a quei momenti disumani della storia!
Apriamo la nostra mente, realizziamo che questa è una democrazia fittizia e impegniamoci a trasformarla in una vera Democrazia, attuando i principi sacrosanti della nostra Costituzione. Non possiamo continuare a sperare che le cose cambino da sole. La speranza è sì l’ultima a morire, ma non ha alcun senso se non è accompagnata da un’azione decisa e consapevole.
Altrimenti continueremo a sottometterci ai loro soprusi e a quei comportamenti arroganti che calpestano la nostra dignità e i nostri sentimenti...
...perché questo, ne converrete, non ha niente a che fare con la Democrazia.


Roberto Fiaschi (Pagina FB il tempo per riflettere)

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