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Continuano gli appuntamenti con 'La vita dei Santi' alla Parrocchia di San Giuseppe

Scritto da  Parrocchia di San Giuseppe Venerdì, 16 Ottobre 2020 09:19

Con il mese di ottobre ecco una nuova comunicazione del parroco di San Giuseppe don Domenico Pinheiro dedicata alla vita dei Santi. Oltre a trattare le figure di San Simone E San Giuda Taddeo, ricorda l'ormai prossima domenica 18, quando si terrà la Giornata mondiale delle missioni e Papa Francesco ha ricordato l'importanza dell'impegno di tutti i fedeli in questa importante iniziativa.


LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

La Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli rinnova anche quest’anno la Giornata Missionaria Mondiale, fissata per domenica 18 ottobre. Papa Francesco ha detto che si deve riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale e che tutti i fedeli devono avere veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la conversione delle loro comunità in realtà missionarie ed evangelizzatrici. La fede per sua natura è missionaria e la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale serve a tenere viva in tutti i fedeli questa dimensione essenziale della fede cristiana. La Congregazione, sottolinea che la colletta di quella Giornata è a favore delle Pontificie Opere Missionarie, che si adoperano in ambito universale per un equo sostegno delle Chiese nei territori di missione. La missione riguarda tutti i cristiani, tutte le diocesi e parrocchie, le istituzioni e associazioni ecclesiali. In molte parti del mondo si nota una crescita quantitativa. Sui 6 miliardi di popolazione terrestre i cattolici superano il miliardo, cioè il 17,4%, e tutti i cristiani sono poco meno di 2 miliardi.


IL 28 OTTOBRE SAN SIMONE E GIUDA TADDEO APOSTOLI

S. Giuda Taddeo e S. Simone, sono due degli Apostoli tra i meno conosciuti, ma sono tra i più stretti al loro Maestro. Giuda Taddeo, dalle Scritture si evince che suo padre, Alfeo, era fratello di San Giuseppe, mentre sua madre, Maria Cleofa, era cugina della Vergine. Di Simone non ci sono chiare notizie. Il Vangelo nomina San Simone come decimo apostolo, proprio prima di Giuda Taddeo, questo il dato storico certo. C’erano due Giuda al seguito di Gesù e ovviamente il meno noto è Taddeo, e la sua omonimia col noto traditore di Gesù costò, specie del Medioevo una scarsa devozione. Quando gli Undici si dispersero da Gerusalemme per annunciare il Regno di Dio in altre terre, Giuda Taddeo partì dalla Galilea e dalla Samaria per spingersi verso la Siria, l’Armenia e l’antica Persia. In quest’area, incontra Simone e la loro predicazione a due voci porta al battesimo decine di migliaia di babilonesi e di persone di altre città. Come sempre, il Vangelo raccoglie seguaci e nemici e per i due Apostoli arriva l’ora della testimonianza suprema. Arrestati e portati al Tempio del sole, viene imposto a entrambi di dare culto alla dea Diana rinnegando Cristo. Nel rifiutare, si narra che Giuda Taddeo abbia dichiarato falsi gli idoli pagani e che nello stesso istante due orribili demoni siano usciti dal tempio distruggendolo. La gente che aveva assistito alla scena, spaventata, si avventò con ferocia sui due Apostoli che vennero brutalmente uccisi. Le loro reliquie sono custodite nella Basilica di San Pietro.

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