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Il Tribunale rischia di non riaprire, manca la liquidità per i lavori di manutenzione

Scritto da  Luisa Brandi- Consigliere di maggioranza Giovedì, 17 Luglio 2014 13:58

Il timore che l’inadempimento alle prescrizioni imposte dal Ministero possa comportare la definitiva soppressione della nostra sezione distaccata ha indotto la classe forense elbana a suggerire all'attuale amministrazione di tentare la strada del temporaneo trasferimento del Tribunale presso altra sede per tutto il periodo necessario all'esecuzione dei lavori nei locali di Via Guerrazzi.

Dopo circa 10 mesi dalla chiusura del nostro Tribunale i disagi per la popolazione e le forze dell'ordine si sono fatti sentire. Tuttavia, come già sappiamo, il Ministro della Giustizia Orlando, nell'intento di favorire la fruizione della giustizia alle Isole minori, ha apportato dei correttivi alla revisione della geografia giudiziaria disponendo, con proprio decreto, la riapertura delle sezioni insulari di Ischia, Portoferraio e Lipari.
Riapertura, però, non indolore. Detto Ministero, infatti, se da un lato ha ripristinato il funzionamento del nostro Tribunale a decorrere dal 6 ottobre prossimo dall' altro -(dopo il sopralluogo espletato in data 11 aprile 2014 alla presenza di incaricati del dipartimento interessato)- ha subordinato la predetta riapertura alla previa realizzazione di tutti quegli interventi (quantificati in oltre 100mila euro) già individuati dall'ing. Bernieri -alla presenza dell'arch. Parigi- nel corso del precedente sopralluogo del 28.09.2011 poiché ritenuti "necessari per mettere l'immobile in condizioni di conformità alla normativa vigente".
Da quanto sopra emerge, dunque, che, mentre l’attuale amministrazione ha avuto formale comunicazione dell’esigenza di intervenire sull’immobile solo all'inizio di giugno u.s. (con assegnazione del termine del 05.09.14 per la loro ultimazione…), la necessità di detti interventi era ben nota all'amministrazione precedente sin dal 2011 tant'è che la Giunta Comunale di allora, dopo aver approvato (con delibera della GC del maggio 2011) il progetto ESECUTIVO (quindi pronto per essere appaltato) dell'ing. Nencioni per lavori pari ad euro 132.680,80, nel novembre successivo, in sede di approvazione del bilancio, eliminava dette imputazioni di spesa mostrando, così, di accettare, silenziosamente, la disposta chiusura del Tribunale di Portoferraio.
Ne consegue che oggi il Comune di Portoferraio, nella sua qualità di proprietario dell'immobile ove ha sede il Tribunale, non disponendo della necessaria liquidità, si trova nella condizione di non poter effettuare -entro il termine del 5 settembre 2014 assegnato- i lavori di manutenzione richiesti dovendo, preliminarmente, approvare il bilancio.
Il timore che l’inadempimento alle prescrizioni imposte dal Ministero possa comportare la definitiva soppressione della nostra sezione distaccata ha indotto, comprensibilmente, la classe forense elbana a suggerire all'attuale amministrazione di tentare la strada del temporaneo trasferimento del Tribunale presso altra sede (che, naturalmente, dovrà ottenere il previo gradimento della Commissione Manutenzione Immobili e del Ministero della Giustizia), per tutto il periodo necessario all'esecuzione dei lavori nei locali di Via Guerrazzi.
Tale proposta sarà affrontata e discussa lunedì 21 luglio p.v. presso la predetta commissione presieduta dal Presidente del Tribunale di Livorno, Dr. Martorano.

Avv. Luisa Brandi- Consigliere di maggioranza

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