Stampa questa pagina

I limiti e le mancanze del‭ ‘‬Viaggio in Toscana‭’ ‬di‭ ‬Enrico‭ ‬Rossi

Scritto da  Renzo Moschini Martedì, 22 Luglio 2014 09:23

"Il‭ ‘‬viaggio in lungo e in largo‭’ ‬come lo stesso Rossi lo ha definito offre un aggiornato spaccato delle vicende e dei problemi della nostra regione senza peli sulla lingua -scrive Renzo Moschini - ‭ ‬Si tratta di una mappa incompleta a cui mancano alcune tessere che non inficiano tuttavia la trama complessiva che emerge con‭ ‬estrema chiarezza".‭

Il‭ ‘‬viaggio in lungo e in largo‭’ ‬come lo stesso Rossi lo ha definito offre un aggiornato spaccato delle vicende e dei problemi della nostra regione senza peli sulla lingua.‭ ‬Si tratta di una mappa incompleta a cui mancano alcune tessere che non inficiano tuttavia la trama complessiva che emerge con‭ ‬estrema chiarezza.‭

Dati i tempi‭ ‬-e mi riferisco innanzitutto al contesto nazionale in cui la anche la nostra regione è chiamata a fare‭ ‬al meglio‭ ‬la sua parte-‭ ‬ha fatto bene Rossi in premessa a ripercorrere alcuni dei‭ ‬passaggi più significativi e importanti di una politica regionale che connotò‭ ‬fin dall’inizio‭ ‬quello che poi‭ sarebbe‭ ‬stato‭ ‬definito‭ ‘‬modello toscano‭’‬.‭ ‬Un governo del territorio che seppe immettere in un contesto fortemente e storicamente segnato‭ dal‭ ‘‬campanilismo‭’ ‬e dal centralismo‭ ‬una gestione incardinata‭ ‬ certo sui comuni ma raccordata al ruolo crescente delle province‭ ‬un‭ ‬terreno su cui la nostra regione sperimentò da sola anche un associazionismo‭ ‬intercomunale‭ ‬di breve durata che ebbe in ogni caso il merito‭ ‬di‭ ‬contrastare e‭ ‬scoraggiare‭ ‬il localismo di corto respiro.‭

Qui Rossi forse avrebbe fatto bene‭ ‬-visti i problemi che derivano oggi dalla abrogazione scriteriata delle province-‭ ‬a ricordare che operazioni vincenti e d’avanguardia come quelle della zona del cuoio a Santa Croce sull’Arno‭ ‬per il disinquinamento‭ ‬che lui giustamente ricorda con la figura‭ ‬del sindaco‭ ‬ Adrio Puccini furono possibili anche grazie al ruolo svolto soprattutto in Toscana dalle province e‭ ‬quindi‭ ‬anche‭ ‬un po‭’ ‬da quei‭ ‬3000‭ ‬politici che ora Renzi è felice di avere liquidato.

Il‭ ‬ rapporto regione‭ ‬-‭ ‬enti locali che non è possibile ridurre‭ ‬comunque‭ ‬solo ai comuni e ancor meno a‭ ‬quelli‭ ‬piccoli e piccolissimi‭  ‬resta‭ ‬oggi non meno di ieri‭  ‬un passaggio fondamentale e cruciale‭ ‬come‭ ‬risulta chiaro‭ ‬d’altronde‭ ‬da tutte le tappe del lungo viaggio di Rossi.

In tutte le situazioni in cui Rossi è andato a mettere‭ ‬con curiosità e interesse‭ ‬il naso, dall’Elba al Casentino,‭ ‬dalla Val di Magra all’Ombrone,‭ ‬dalla Val di Cornia al senese‭ ‬ emergono‭ ‬infatti‭ ‬i costi altissimi pagati a politiche‭ ‬mancate o‭ inadeguate‭ ‬nella gestione di‭ ‬quegli strumenti di pianificazione pur previsti da importanti leggi nazionali da quella sul suolo e i bacini,‭ ‬dalle aree protette al paesaggio che si muovono tutte‭ –‬se attuate e rispettate-‭ ‬in logiche non di campanile ma di‭ ‘‬leale collaborazione istituzionale‭’‬.

Forse‭ –‬come già era emerso a suo tempo dalle critiche al Pit-‭ ‬Rossi qui avrebbe fatto bene a ricordare i limiti e i ritardi anche regionali e non soltanto locali‭ ‬e dove operano ad esempio‭ ‬tre parchi nazionali di cui due appunto interregionali‭ ‬con l’Emilia.‭ ‬Ma dove questa contraddizione appare più evidente‭ ‬è alle Apuane di cui si sta discutendo in questi giorni specie‭ dopo il voto‭,  ‬del consiglio regionale a cui pure Rossi dedica‭ –‬confermando il suo sostegno alla Marson-giuste considerazioni.‭

‬Non compare mai‭ ‬però alcun‭ ‬ riferimento al Parco regionale delle Apuane.‭ ‬E‭’ ‬singolare infatti‭ ‬ che oggi si debba ricorrere al piano paesaggistico regionale‭ ‬per intervenire in un territorio in cui‭ ‬ la regione anni fa ha istituito un‭ ‘‬suo‭’ ‬parco‭ ‬ proprio‭ ‬per evitare la distruzione di una risorsa non rinnovabile.‭ ‬Silenzio che‭ ‬la dice lunga su cosa non gira‭ ‬oggi‭ ‬nel verso giusto anche sul piano regionale.‭ ‬Perché non si è riusciti a fare il piano del parco a cui pure lavorarono alcuni pianificatori di livello nazionale‭? ‬Perché non se ne parla più e non se n’è parlato né punto né poco in regione neppure in questa circostanza‭?

Anzi proprio su questa vicenda abbiamo registrato qualche intervento in particolare di tre parlamentari del Pd anche con responsabilità dirigenziali di partito che hanno insolentito e dileggiato personalità come Asor Rosa che sempre attento ai‭  ‬temi ambientali della nostra regione è stato in più occasioni incontrato proprio‭ ‬per questo‭ ‬da Rossi.

La cronaca del viaggio di Rossi‭ ‬per fortuna non scade mai a livelli tanto penosi e lascia sperare‭  ‬in un rilancio di politiche che sappiano far tesoro anche di quanto di meglio appartiene ad una tradizione che è bene non finisca in un verso sbagliato.

E‭’ ‬bene ricordarlo‭ ‬soprattutto‭ ‬nel momento in cui sul piano nazionale si sta discutendo del nuovo titolo V da cui emerge una paradossale contraddizione e cioè che il nuovo senato delle autonomie‭ ‬rischia di nascere‭ ‬all’insegna di un potere ridimensionato proprio delle regioni e degli enti locali.

Renzo Moschini

Vota questo articolo
(0 Voti)