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Sanità elbana alla deriva, si rispettino degli accordi del 2012

Scritto da  Stefano Mugnai Lunedì, 04 Agosto 2014 15:03

Mugnai (FI): "Dato il numero di presenze si garantisca anche sull’Isola il pieno godimento del diritto alla salute"

Valutare la riclassificazione dell’ospedale di Portoferraio plasmandola sul numero di presenze, piuttosto che sulla popolazione residente; capire cosa sia accaduto relativamente all’incarico – conferito, revocato e riconferito ancora – di responsabile del pronto soccorso; garantire, attraverso la piena attuazione degli accordi del 2012, il pieno godimento del diritto alla salute anche sull’Isola d’Elba: è quanto chiede alla giunta regionale, attraverso due distinte interrogazioni, il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI), storico paladino in difesa della sanità elbana.
«Da troppo tempo – osserva Mugnai – i cittadini di quel territorio tanto particolare quanto può esserlo un’isola si trovano a misurarsi con promesse non mantenute e bisogni di assistenza e cura frustrati da carenze quando di organico, quando di strutture, quando di strumentazione. Per non parlare dei livelli delle liste d’attesa. E’ una situazione inaccettabile, dal momento che per gli elbani è più difficile che per gli altri cittadini spostarsi per ottenere le prestazioni necessarie presso altri distretti sanitari dell’Asl 6 di Livorno, collocati sulla terra ferma. Anche per questo, e in virtù dei dati sulle presenze anche non stanziali sull’Isola, chiedo se non sia il caso di valutare la riclassificazione dell’ospedale di Portoferraio da presidio di prossimità a ospedale di base, fatto che assicurerebbe parametri e dotazioni superiori».
Due interrogazioni dunque, con le quali Mugnai tra l’altro sposa e dà voce all’ordine del giorno approvato all’unanimità il 30 giugno scorso dal Consiglio comunale di Portoferraio che, in maniera bipartisan, mette in luce gli aspetti ancora pesantemente carenti della sanità all’Elba: «Ancora una volta – conclude il Vicepresidente della Commissione sanità – dobbiamo registrare limiti pesanti alla qualità del servizio sanitario sull’Isola, e chiedo alla giunta di volerli superare una volta per tutte e in piena trasparenza, evitando tra l’altro un ulteriore impoverimento dei servizi di Pediatria, Ortopedia e Radiologia che paiono allo stremo».

 

Interrogazione a risposta scritta (Art. 164 Reg.Int)

Oggetto: Stato di attuazione protocollo sulla sanità elbana siglato in data 03/12/2012

Premesso che:
in data 03/12/2012 veniva siglato un protocollo tra la Regione Toscana e la Conferenza dei Sindaci dell’Isola d’Elba in cui si fissavano parametri minimi per il recupero di efficienza e di efficacia nei livelli di assistenza e cura per la sanità dell’Elba, con relativi tempi di realizzazione dei singoli interventi;
in particolare, quell’accordo prevedeva tra l’altro:
potenziamento del pronto soccorso nel periodo fra il 15 giugno e il 15 settembre;
presenza di un polo chirurgico ortopedico, con sedute settimanali di chirurgia ortopedica;
in generale, «garanzie sulla tenuta dei servizi sociosanitari territoriali ed ospedalieri della zona Elba sia in termini strutturali che di personale a questi dedicati»;
Considerato che:
in data 24/06/2014, durante un incontro fra il direttore generale della Asl6 e i rappresentanti dei comitati elbani in difesa della sanità, è emerso che molte delle carenze oggetto del protocollo del 2012 permangono;
in data 30/06/2014 il Comune di Portoferraio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che formalizza il permanere delle medesime lacune nel servizio sanitario sull’Isola, cui nel frattempo si sono aggiunte altre disfunzioni legate alla mancata copertura di primariati, alla tardiva attivazione dei Punti di Emergenza Territoriale a Porto Azzurro, Capoliveri e Marina di Campo per le 12 ore nel periodo estivo, alle liste d’attesa qui meno sostenibili che altrove data la difficoltà a spostarsi in distretti sanitari differenti, generale impoverimento dei servizi;
inoltre, l’atto sopra citato esplicita timori circa l’impoverimento dei servizi ospedalieri in particolare relativamente alle specialità di Pediatria, Ortopedia, Radiologia;
Rilevato che:
il territorio elbano, la cui natura insulare necessita di attenzioni e tutele specifiche quanto a garanzia dei servizi sanitari, conta una popolazione stanziale di 32mila unità cui però si aggiungono oltre 200mila visitatori, il che potrebbe suggerire la classificazione dell’ospedale di Portoferraio come ospedale ‘di base’, anziché ‘di prossimità’;

Il sottoscritto Consigliere
interroga il Presidente della Giunta e l’Assessore al Diritto alla Salute per sapere
Se siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
Se non si ritenga di poter classificare l’ospedale di Portoferraio come ospedale di base, anziché di prossimità, in considerazione del bacino di utenza effettivo dovuto alla presenza di visitatori e che prescinde dai dati sulla popolazione residente;
Quali siano state le cause del ritardo nel potenziamento dei servizi di pronto soccorso e nell’attivazione dei PET a Porto Azzurro, Capoliveri e Marina di Campo per le 12 ore originariamente previsti tra il 15 giugno e il 15 settembre;
Come si intenda procedere onde assicurare «garanzie sulla tenuta dei servizi sociosanitari territoriali ed ospedalieri della zona Elba sia in termini strutturali che di personale», con particolare riferimento ai servizi di Pediatria, Ortopedia, Radiologia interni all’ospedale di Porto Ferraio e all’abbattimento delle liste d’attesa per le visite specialistiche ambulatoriali

Stefano Mugnai

 

Interrogazione a risposta scritta (Art. 164 Reg.Int)

Oggetto: Responsabile U.O. Complessa di Pronto Soccorso Piombino-Elba

Premesso che:
in data 05/05/2014, con determina n. 167 della Asl 6 di Livorno si conferiva un incarico di direzione dell’Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso Piombino-Elba a un candidato individuato «nell’ambito della U.O.C. di riferimento» come «l’unico dirigente in possesso dei requisiti»
in data 21/05/2014, con determina n. 262 della Asl 6 di Livorno, l’atto di cui sopra viene revocato per poi procedere, in un momento successivo, al conferimento del medesimo incarico ad altro candidato
Rilevato che:
il 30 giugno u.s., il Consiglio comunale di Portoferraio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui invoca «trasparenza amministrativa» in merito alla vicenda in parola;

Il sottoscritto Consigliere
interroga il Presidente della Giunta e l’Assessore al Diritto alla Salute per sapere i motivi che hanno prodotto la sequenza di atti di cui in premessa relativamente al conferimento dell’incarico di direzione dell’Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso Piombino-Elba

Stefano Mugnai

 

ACCORDO TRA LA REGIONE TOSCANA E LA CONFERENZA DEI SINDACI DELL’ISOLA D’ELBA IN MATERIA DI SANITÀ
Le parti condividono l’impegno della Regione Toscana di mantenere nel PSSIR, in via di approvato, un capitolo specifico dedicato alla sanità dell’Isola d’Elba. Nel contempo le parti concordano quanto segue:
 

Nomina primario medicina
E’ impegno dell’Assessorato e della Azienda sanitaria garantire la copertura del ruolo di direttore di Unità Operativa entro 3 mesi.
 

Punto Nascita e teleconsulto pediatrico
In risposta alla richiesta posta all’Assessorato, viene garantito che il punto nascita elbano sarà mantenuto. Nell’ambito della riorganizzazione della rete pediatrica regionale sarà garantita l’attività di teleconsulto pediatrico.
 

Punti Prelievo
Entro 15 giorni sarà riattivato l’accesso diretto. Si procederà alla revisione del sistema di prenotazione in base al quale saranno concordate ulteriori evoluzioni. Sarà avviata la procedura per la attivazione presso le farmacie della carta sanitaria e per le prenotazioni prenotazioni. Al fine di garantire e facilitare l’accesso ai servizi come ad esempio il pagamento del ticket, il ritiro delle refertazioni, le prenotazioni di visite ecc. entro 3 mesi sarà definito un progetto pilota specifico che analizzando i bisogni dei cittadini elbani, consenta il superamento di difficoltà dell’intero processo. A supporto ed integrazione nell’ambito del progetto regionale “Giovani si” con il supporto di Anci ed Uncem, saranno attivate entro il 2013 in ogni comune elbano le “Botteghe della Salute” che attraverso il tutoraggio di giovani consenta l’accesso a servizi sanitari o ad altri servizi al cittadino.
 

Casa della Salute
Nell’ambito del progetto di riforma del SST, al fine di rafforzare la continuità delle cure territoriali, entro 3 mesi sarà definito in accordo con le comunità elbane la progettazione e la successiva realizzazione di una Casa della salute che consenta lo sviluppo della medicina generale e lo svolgimento di attività collegate.
 

Pronto Soccorso
Si condivide, rispetto all’attuale assetto, un rafforzamento del personale del pronto soccorso nel periodo estivo dal 15 giugno al 15 settembre.
 

Guardia medica
Si conviene che le attività di Guardia Medica saranno garantite entro 15 giorni sulle sedi di Campo e Rio Marina.
Monitoraggio telematico per dimissioni protette
Si propone l’avvio entro 3 mesi di un progetto sperimentale di continuità assistenziale ospedale-territorio che consenta utilizzando divice già utilizzati in altri territori di rilevare parametri quali ad esempio la temperatura, la saturazione di ossigeno, la pressione senza recarsi al letto del malato e al momento della dimissione continuare tale monitoraggio per pazienti critici per un determinato periodo dando eventuali segnale di allerta al medico di famiglia od ad altro soggetto individuato.
 

Chirurgia generale
Si conferma l’attuale organizzazione di attività chirurgica programmata favorendo lo sviluppo di competenze specifiche attraverso sedute settimanali di chirurgia generale ed ortopedica, a carico del dipartimento aziendale. Al fine di favorire la compliance tra i professionisti e aumentare la casistica locale, i chirurghi attualmente presenti saranno integrati in un pool dipartimentale, previo accordo con i sindacati, che preveda lo spostamento di professionisti dalla terraferma verso l’isola e la partecipazione degli attuali professionisti alle attività aziendali sulla terraferma. Di norma all’Elba non si pratica la chirurgia d’urgenza di primo livello, salvo casi eccezionali per i quali il personale in organico sarà preparato con una specifica formazione che sarà rivolta verso i professionisti elbani nell’area delle attività di urgenza. La nuova organizzazione sarà monitorata nel corso del 2013 al fine di acquisire elementi di valutazione della stessa nei termini di qualità e costi-benefici.
 

Anestesia e rianimazione
Viene garantita la guardia anestesiologica sulle 24 ore. Nelle more di definire modalità di arruolamento specifico per l’isola d’Elba tale servizio sarà garantito da professionisti delle strutture della U.O. di Piombino. Tale servizio sarà attivato entro febbraio 2013.
 

Ortopedia
La attività programmata risponde ai criteri prima descritti per quanto riguarda la traumatologia si riconferma la proposta a suo tempo condivisa con l’assessore circa la estensione della presenza dell’ortopedico tutti i giorni anche nella fascia pomeridiana.
 

Attività di senologia
Viene garantita la continuità della attività.
 

Attività Ambulatoriale
Viene garantita la continuità delle attività
 

Life pak per emergenza Urgen
Viene confermata la attiva della rete IMA di EU in caso di infarto per la trasmissione di consulto ed EGC.
 

Telerefertazione radiologica
La telerefertazione radiologica mediante sistema PACS aziendale dall’ospedale di Livorno dotato di una propria guardia radiologica rappresenta una soluzione in linea con gli orientamenti internazionali e già in atto da anni in molti paesi con sistemi sanitari avanzati, ad esempio nel Regno Unito, per assicurare ottima qualità e utilizzo appropriato delle risorse. Per l’esecuzione degli accertamenti ecografici in urgenza sarà potenziato l’addestramento del personale del Pronto Soccorso sviluppando anche competenze per l’esecuzione degli accertamenti in età pediatrica.
 

Cure palliative
Entro la primavera sarà garantita, in coerenza con quanto già attivato nel resto dell’azienda, nella zona elbana delle cure palliative.
Supporto ai cittadini elbani in cura nel territorio aziendale
Entro 2 mesi sarà predisposto ed entro i successivi sei mesi attuato un progetto di accoglienza tipo foresteria per i cittadini elbani in cura presso i presidi ospedalieri della restante parte della azienda USL. L’attuale accordo rappresenta un importante punto di partenza, per la successiva elaborazione del “Patto territoriale per l’Elba”, collegato al nuovo PSSIR che dovrà offrire garanzie sulla tenuta dei servizi socio sanitari territoriali ed ospedalieri della zona Elba sia in termini strutturali che di personale a questi dedicati. L’Assessorato di concerto con la Azienda sanitaria e la Conferenza dei Sindaci, si impegna a monitorare l’attuazione di quanto prima concordato.
Il presente accordo sarà recepito nella prima seduta utile della Giunta Regionale.

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