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Qual'è lo stato organizzativo della Protezione Civile a Portoferraio?

Scritto da  Alessia Del Torto - Giovedì, 11 Dicembre 2014 04:59

La domanda posta in una interpellanza all'Amministrazione Comunale dalla Capogruppo di Cambiare in Comune

Sulla stampa locale si susseguono articoli e comunicati che ci fanno capire la gravità e l’entità dei danni causati dal forte ed inaspettato nubifragio che ha colpito il nostro Paese nella giornata di venerdì 5 dicembre. L’impressione, triste ma purtroppo ormai evidente, è che molto, o comunque qualcosa, poteva essere evitato.
Con questo pensiero e questo obiettivo, abbiamo deciso di rivolgerci al Sindaco e all’Assessore alla Sicurezza per sapere cosa questa Amministrazione intenda fare per affrontare eventuali situazioni come queste, seppur ovviamente nella speranza comune che non si ripresentino mai più.

Interpellanza in materia di Protezione civile in relazione al nubifragio del 5 dicembre 2014.

La presente interpellanza prende le mosse dalla Legge nr. 225/1992 “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile” modificato dal Decreto Legge nr. 59/2012, convertito con modificazioni dalla Legge nr. 100/2012, che all’art. 15 “Competenze del Comune ed attribuzioni del sindaco” prevede quanto segue:

“Ogni comune puo' dotarsi di una struttura di protezione civile. [….]. Il sindaco e' autorita' comunale di protezione civile. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio comunale, il sindaco assume la direzione (dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune, nonche' il coordinamento dei servizi di soccorso) e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al prefetto e al presidente della giunta regionale”.

In questo quadro legislativo assume particolare rilevanza il comma 3-bis dell’art. 15 suindicato in base al quale “Il comune approva con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalita' di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali” (per le quali si rimanda al Manuale operativo per la predisposizione di un piano comunale o intercomunale di protezione civile predisposto dal Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri).

Con riferimento a quanto esposto, considerato che il Comune di Portoferraio non è tra i Comuni dotati dei piani di emergenza comunale indicati dalla Regione Toscana al Dipartimento della Protezione Civile (consultabili al link http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/piani_di_emergenza_toscan.wp#Livorno); […]

il Gruppo consiliare “CAMBIARE IN COMUNE” interpella il Sindaco e l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Portoferraio per sapere:

1) se e quali misure siano state adottate dopo il 5 dicembre, a livello di strutture interna comunale preposta alla Protezione civile, a seguito delle problematiche emerse e rese pubbliche dallo stesso Sindaco sulla stampa locale;
2) quali scelte intenda intraprendere nel breve termine al fine di superare le gravi difficoltà logistiche ed operative a causa delle quali la situazione di alcune zone - come il Carburo – non è stata affrontata con azioni tempestive che avrebbero potuto evitare il raggiungimento di un livello pericoloso ed incontenibile di allagamento;
3) Entro quale termine intenda dotare il Comune di Portoferraio del Piano comunale o intercomunale di Protezione civile previsto dalla Legge nr. 100 del 2012.

Alessia Del Torto 

Capogruppo consiliare di "Cambiare in Comune"

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