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Lanera, ovvero l'appendice del cetriolo

Scritto da  Lunedì, 11 Maggio 2015 01:38

Sig. Rossi , come al solito lei non perde occasione per dire ''cetriolate''. La sua ignoranza in materia di Zona Franca e' palese, ma anche il modo ignorante con cui descrive le situazioni denota la totale ,secondo il mio giudizio,incompetenza giornalistica . Del resto se fosse stato bravo avrebbe altre testate giornalistiche sulle quali scrivere i suoi interventi.
Premesso cio', le faccio rilevare che la proposta di legge e' gia' depositata in parlamento ed e' pronta per essere discussa , se vuole le fornisco una copia.
Pertanto le sue assurde contorsioni mentali le sfoghi facendosi, come si dice a Portoferraio ''du sciaqqui di ghiaino '' Quando vuole saro' lieto di insegnarle come si fa a non ''tagliarsi il cetriolo per far dispetto alla moglie ''
PS - non avra' il coraggio di pubblicarlo
Luigi Lanera

 

Perché Signor (si fa per dire) Lanera si vuole fare del male gratuitamente? Non si rende conto che dare dell'ignorante al prossimo (chiunque esso sia e su qualsiasi materia) scrivendo "sciaqqui" con due "q" è una clamorosa autorete? (complimenti alla maestra!)
Veda molto relativamente alfabetizzato Signor Lanera, ognuno è ciò che è, ed ognuno ha la sua storia, lei non conosce affatto la mia storia professionale e sputa sentenze, io la sua risibile storia politica sì, eppure fino a questo punto l'ho rispettata, pubblicando sempre quanto ci ha inviato, talvolta al netto degli orrori ortografici, come se Lei fosse una persona seria.
Afferma - verissimo - che dirigo (ancora per poco si rallegri) un piccolo giornale, è vero, ma è anche vero che questo piccolo giornale ogni giorno lo legge un numero di persone che è 25 (venticinque) volte maggiore il numero dei suffragi confluiti sulla sua persona in occasione delle ultime consultazioni elettorali.
Ed a proposito di ciò, un recente "trombato" quale lei è, uno che non è riuscito a conseguire uno straccio di seggio in consiglio comunale, con che muso si candida addirittura come consigliere regionale?
Quanto al fatto che esista una proposta di legge sulla Zona Franca depositata ciò significa assai meno di un cetriolo, ne ho viste depositare persino di più bislacche. Quelle che contano sono le leggi che si approvano, le proposte non approvate restano chiacchiere, aria fritta. 
A quanto mi risulta una proposta di Legge in tal senso è stata presentata (senza esito) nel 2010 (!) c'è poi una "proposta di legge di iniziativa regionale" che il dottor Barbetti ci informa aver intenzione di presentare (in caso di elezione) e che il medesimo ci ha fatto pervenire (la pubblicheremo nelle prossime ore). Resta però da stabilire quante probabilità ha il centrodestra di vincere in Toscana, quante Barbetti di essere eletto, quante di trovare una maggioranza regionale favorevole alla presentazione della sua proposta, che successivamente dovrebbe essere poi comunque approvata dal parlamento.
Sinteticamente ed a ragion veduta continuo a pensare che le probabilità che si istituisca una Zona Franca all'Elba si possano contare sulle dita di un monco. Ma se lei e Barbetti avete intenzione di battere su questa grancassa fate pure.
Per quanto attiene alle sue capacità di docenza nei miei confronti, temo di non avere proprio nulla da imparare dalle mezze calzette politiche.
In ultimo non penso che nella vita mi abbia mai fatto difetto il coraggio, soprattutto quello di difendere la dignità del mio lavoro e quella delle persone che lavorano con me.

Non si prenda pena di replicare, d'ora innanzi Lei, per quanto mi riguarda, semplicemente, non esiste.
sergio rossi

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