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De Simone: "Portoferraio ha bisogno di un “progetto di città”, non di interventi scoordinati e dettati dall'emotività"

Scritto da  Franco De Simone, Confesercenti Portoferraio Lunedì, 20 Luglio 2015 09:05

Serve una grande opera che faccia cambiare volto alla città. Sarebbe la migliore risposta per creare entusiasmo e prospettiva in questo momento di crisi economica generale ed alle altre difficoltà nostrane caratterizzate dalla stagionalità e dall'insularità. Alle associazioni di categoria interessano i fatti. 

Nannoni ha pienamente ragione!
L'Associazione di categoria che rappresento, appena insediata la nuova giunta, ha chiesto un incontro offrendo collaborazione. Ad oggi abbiamo fatto due sole riunioni, chieste da noi. E stendiamo un velo pietoso sull'ultima fatta! Il sindaco è stato da noi due minuti e non ci ha ascoltati per nulla. L'assessore al commercio, visto che aveva tre associazioni di categoria presenti, con 7 persone intervenute, poteva cercare di trovare una mezz'oretta per ascoltarci! E’ passato da li a salutare e se n'è andato. Meno male che Marini ci ha ascoltato e ha provato a difendere l'operato del comune. Ripeto, noi fin dai primi giorni abbiamo offerto disponibilità a collaborare. Premetto che forse non riusciamo a capire fino in fondo quanto sia complesso, burocratico e tortuoso gestire un comune, seppur di piccole dimensioni come Portoferraio.
E proprio per questo abbiamo aspettato e non abbiamo detto nulla per più di 14 mesi.
Riteniamo che, ad oggi, sia dovuta una risposta alla seguente domanda:
L’amministrazione comunale ha elaborato un piano di riqualificazione, di sviluppo del centro storico, ha una visione di sviluppo della nostra città?
Portoferraio è una significativa realtà storica con opportunità e limiti, per la quale c'è bisogno di immaginare ed imporre un “progetto di città”. Un'idea complessiva che abbandoni interventi scoordinati e dettati dall'emotività del momento.
Essendo un piano di medio / lungo periodo a nostro avviso è fondamentale iniziare quanto prima un percorso con tutti i soggetti in grado di dare idee, valutare proposte ecc. Dobbiamo scadenzare una serie di riunioni periodiche in cui affinare una bozza iniziale di idea della città, che dovrà necessariamente passare attraverso un rapporto pubblico-privato.
E alla realizzazione di questo progetto, di questa iniziativa che possa far cambiare volto alla nostra città, chiediamo di partecipare attivamente.
Solo per dare un esempio, Portoferraio ha necessità di rendere fruibile la parte alta della città, dove ci sono musei, fortezze ecc. e per questo necessita di qualcosa che porti facilmente e senza sforzo le persone in alto, e proprio qui nella parte alta al momento non ci sono bar, bagni pubblici, marciapiedi sicuri.
Serve iniziare una grande opera che faccia cambiare volto alla nostra città. Sarebbe la migliore risposta per creare entusiasmo e prospettiva in questo momento di crisi economica generale ed alle altre difficoltà nostrane caratterizzate dalla stagionalità e dall'insularità.
Alle associazioni di categoria interessano i fatti. Se l'amministrazione ha una visione di città, è l'ora che la spieghi ai cittadini e vi si incominci a lavorare quanto prima.

Franco De Simone, Confesercenti Portoferraio

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