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Portoferraio: una mozione contro i muri della vergogna

Scritto da  Nunzio Marotti Martedì, 20 Agosto 2019 12:44

 

30 anni fa, esattamente il 9 novembre, Berlino e tutto il mondo vedevano cadere il Muro, simbolo della Guerra Fredda e della divisione del mondo.

 

Perché ricordare questo evento? Tanti sono i motivi per celebrare un anniversario, ma in questo caso, dopo tre decenni, molti altri muri minacciano i diritti e la libertà. La Tavola della Pace, realtà che mette insieme soggetti che in Italia operano con progetti di pace, parla di questi muri:
“Sono muri che creano l’illusione della sicurezza ma finiscono per chiudere e rinchiudere, dividere e isolare. Alcuni sono muri di cemento armato e filo spinato. E trasformano i confini in barriere mortali. Altri sono invisibili ma ancora più estesi e devastanti. Sono i muri della miseria e delle disuguaglianze,della violenza e dell’esclusione sociale, dell’antagonismo infinito e della competizione selvaggia, della paura e dell’indifferenza, del pregiudizio, dell’intolleranza e dell’odio. Sono i muri mediatici che alimentano paure, conflitti, ignoranza, individualismo e incomprensioni. Sono muri che ci mettono gli uni contro gli altri e lacerano la vita delle persone, famiglie, comunità, popoli e paesi.”


La Tavola della Pace invita a ricordare tutto questo il prossimo 9 novembre, giorno che il Parlamento italiano ha proclamato “Giornata della libertà” contro ogni oppressione e totalitarismo.


Comuni, Province e Regioni fanno parte della Tavola della Pace, attraverso il Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani. Anche Portoferraio aderisce al coordinamento dal 1995. Motivo in più per organizzare, intorno al 9 novembre prossimo, una festa della fraternità, della libertà e della pace valorizzando le esperienze positive di economia sociale e solidale, accoglienza, fraternità presenti sul suo territorio.
La via istituzionale è quella di approvare una “Mozione contro i muri della vergogna” e aderire alla “Giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri”. E' sufficiente l'iniziativa di un solo consigliere comunale, ma un valore aggiunto sarebbe l'accordo della conferenza dei capigruppo coordinata dal presidente del consiglio comunale.

Nunzio Marotti

 

Di seguito il testo della mozione-ordine del giorno:

 

Contro i muri della vergogna

Ordine del giorno in occasione del 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino (1989 -2019)

 

Il Consiglio Comunale

considerato che il 9 novembre 2019 ricorre il 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino, da molti definito “il muro della vergogna”;

 

ricordando che la costruzione del Muro di Berlino divenne il simbolo di un’epoca molto buia e drammatica di divisione e contrapposizione segnata dalla Guerra Fredda e da molte altre spaventose guerre, da una terrificante corsa al riarmo e da vastissime violazioni dei diritti umani;

 

ricordando che l’abbattimento di quel muro fu reso possibile anche dall’impegno lungo e faticoso di tante persone e movimenti che, per lungo tempo, hanno avuto il coraggio di lottare per la libertà, la pace e il rispetto dei diritti umani;

 

considerato che, nonostante i profondi cambiamenti seguiti a quell’accadimento epocale, altri 62 muri e barriere sono stati eretti nel mondo dividendo popoli e nazioni e altri sono ancora in costruzione anche in Europa;

 

considerato che insieme ai muri di cemento armato e di filo spinato si vanno innalzando tanti altri muri invisibili: i muri della miseria e delle disuguaglianze, della violenza e dell’esclusione sociale, dell’antagonismo infinito e della competizione selvaggia, della paura e dell’indifferenza, del pregiudizio, dell’intolleranza e dell’odio;

 

fortemente preoccupato per le pesanti conseguenze della diffusione dell’ideologia dei muri che mina la convivenza planetaria, viola il diritto internazionale dei diritti umani, alimenta chiusure, divisioni, contrapposizioni, odio e scontri mentre cresce, a tutti i livelli, il bisogno estremo di dialogo e cooperazione per affrontare le tante crisi aperte;

 

convinto che, come diceva Giorgio La Pira, “solo aprendo le porte esterne della città è possibile aprire, ed ampiamente, quelle interne”, ovvero che, oggi più che mai, lo sviluppo della nostra comunità è legato allo sviluppo della nostra capacità di interagire positivamente con il resto del mondo;

 

profondamente convinto dell’assoluta necessità di promuovere nel nostro territorio la coesione sociale, di rafforzare il senso di appartenenza alla nostra comunità e la capacità di collaborare per assicurare il rispetto dei diritti umani fondamentali, la sicurezza e il ben-essere di tutti i nostri concittadini;

 

profondamente convinto, altresì, della necessità di promuovere la diffusione tra i cittadini della cultura del rispetto, dell’incontro, del dialogo, della condivisione e della solidarietà, della pace e dei diritti umani;

 

in attuazione di quanto definito nell’articolo 4 (“Il Comune di Portoferraio fonda la propria azione sui principi di libertà, di solidarietà, di giustizia e di pace indicati nella Costituzione italiana”) e 5 (“Il Comune di Portoferraio considera imprescindibili, nel realizzare i propri compiti, i principi di crescita della cultura della non violenza, della pace, della libertà e della democrazia. A tal fine: ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; promuove la cooperazione tra i popoli, riconoscendo nella pace un diritto fondamentale delle persone ed un dovere della comunità locale che ad essa deve ispirarsi lavorando per porre insieme tutte le condizioni che rendono concreta la sua attuazione”) dello Statuto Comunale;

 

in sintonia con il Parlamento italiano che nel 2005 ha proclamato il 9 novembre “Giornata della libertà” contro ogni oppressione e totalitarismo;

 

riafferma la propria fedeltà ai valori e principi della Costituzione Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il proprio impegno solidale per la costruzione di una società, di un’Europa e un mondo più accogliente per tutti.

 

aderisce alla “Giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri” indetta il 9 novembre 2019 dalla Tavola della pace e dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani in occasione del 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino;

 

invita tutte le scuole del territorio a dedicare il prossimo 9 novembre alla realizzazione di iniziative di conoscenza, riflessione, dialogo e impegno che partendo dal 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino possano consentire a tutti di riflettere sui valori della libertà, della fraternità, della pace e dei diritti umani;

 

organizza, possibilmente sabato 9 novembre 2019, una festa della fraternità, della libertà e della pace valorizzando le esperienze positive di economia sociale e solidale, accoglienza, fraternità presenti sul territorio;

 

organizza un incontro pubblico di riflessione sui muri che si vanno costruendo nel mondo;


invia il documento presente a tutte le autorità nazionali, europee e internazionali nonché alla stampa e al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani (al quale il comune aderisce da 25 anni).

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