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I Comitati: Per un Servizio Sanitario di Qualità e adatto alla nostra Insularità

Scritto da  Comitati Elbani Riuniti pro Sanità Elba Mercoledì, 25 Aprile 2012 04:06

Ospedale portoferraio 620 I Comitati decidono di non chiedere di partecipare all'incontro della Conferenza dei Sindaci e ASL, e si scatena una bagarre

Stranezze della politica! Proprio quando i Comitati per la prima volta hanno deciso di non insistere per partecipare all'ennesimo incontro tra la Conferenza dei Sindaci e l’Azienda ASL6, si è scatenata una bagarre politica per certi versi esilarante, non fosse che sul piatto c'è la salute e la sicurezza di tutti noi.
E mentre loro discutono su meritocrazie o presunti errori d'approccio, il progetto sanità per l’isola d’Elba resta fermo e i cittadini elbani continuano a sopportare episodi di mala sanità davvero indegni di un paese civile, vedendo tra l'altro che una spesa pubblica e risicata è stata attuata e male, sia nelle opere che nei tempi da rispettare.
Dobbiamo anche precisare che volentieri continueremmo ad astenerci da questa polemica se non fosse che, tra le righe  degli articoli pubblicati sono state fatte  insinuazioni sui Comitati che non possiamo lasciar passare sotto silenzio e vogliamo respingere le accuse al mittente.
Le critiche sono due:
1)Si accusano i Comitati di tenere in ostaggio alcuni sindaci
2)Si accusano i Comitati di aver solo protestato senza mai esprimere alcuna proposta, così indebolendo l’azione della Conferenza dei Sindaci
Quanto alla prima critica, a parte ringraziare chi l’ha espressa per l’alta opinione che ha del potere dei Comitati, dobbiamo purtroppo riconoscere che in realtà nessun primo Cittadino elbano si è mai battuto fino in fondo, così come vorremmo che fosse, per difendere lo stato della sanità e i Comitati che (e quindi gli Elbani) da anni hanno sollevato il problema e contribuito ad alcuni piccoli ma significativi risultati, tra questi la maggiore attenzione dell'opinione pubblica e degli organi preposti a  gestire vigilare in un momento congiunturale particolarmente difficile.
La riprova si è avuta quando la Calamai, Direttrice dell’Azienda ASL6, ha sollevato la polemica sulla partecipazione dei Comitati al tavolo delle trattative sul progetto sanità per l’Elba e nessuno tra i Sindaci ci ha sostenuto, restando piuttosto in silenzio nonostante i Comitati abbiano richiamato specificatamente le leggi che li autorizzavano, indipendentemente dalla gentile concessione della Conferenza dei Sindaci, ad essere soggetti riconoscibili ai tavoli stessi.
Abbiamo avuto una conferma di questo atteggiamento anche in occasione dell’ultimo incontro, su cui è sorta tutta questa discussione: addirittura la direttrice Monica Calamai si è dichiarata disponibile a farci partecipare alla riunione rinviando la decisione finale ai Sindaci, che invece hanno preferito restare soli perché dovevano parlare di nomine, e non siamo a conoscenza con quali criteri.
Non abbiamo insistito non perché  ritenessimo che la nomina del Responsabile di Zona e del Responsabile dell’Organizzazione dell’Ospedale fosse materia che non riguarda la Sanità e quindi i Comitati e quindi tutta l'Isola d'Elba, come invece cerca di argomentare il Sindaco Peria arrampicandosi sugli specchi, ma solo perché i Comitati restassero inattaccabili di fronte alle accuse di faziosità rispetto a qualsiasi corrente politica ed ai rispettivi favoriti per la nomina.
Per questo è clamoroso che anche solo la presenza silenziosa di un testimone che è rimasto esterno alla riunione abbia scatenato tutte queste polemiche.

Veniamo così alla seconda critica, cioè che i Comitati sono solo capaci di protestare e non di proporre. Sinceramente, nelle riunioni con l’Azienda, le uniche proposte che sono state espresse sono arrivate dai Comitati e,  anche in tema di nomine, si ribadisce che a noi non interessano i nomi ma interessa l’operato e le proposte e CHIUNQUE voglia assumere questo incarico.
L’amministratore uscente illustri ai cittadini elbani cosa ha fatto per loro e cosa intende fare per il futuro, ma non per terze persone, direttamente e mettendoci la faccia,  come avrebbe dovuto fare sin dall'inizio del suo mandato.
 Il nuovo candidato pure renda conto di suoi proponimenti e della sua passione nel rendere un servizio per la Comunità elbana.
Su queste basi occorre impostare la decisione, in una trattativa APERTA e PUBBLICA, nella quale non si devono fare tragedie per mancate riconferme, non si devono disconoscere i meriti, ma occorre prima di tutto considerare qual è la persona e la squadra che meglio rispondono al BENE COMUNE.
Nel pronostico di una ritrovata unità di tutti gli Elbani, Istituzioni e non,  i Comitati, nonostante  critiche e sterili polemiche,  rilanciano la loro disponibilità ad una proficua collaborazione, restando fermamente convinti che la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica si risolva sempre in un vantaggio per TUTTI.
Un' ultima considerazione: se per motivi che non andiamo a elencare (poiché nei resoconti stampa tutto e di più è già stato scritto)  l' attuale Presidente della Conferenza dei Sindaci dovesse veramente dimettersi, in nome di quel rinnovamento cui tutti stanno aspirando, sarebbe naturale vedere in Anna Bulgaresi  la giusta persona che lo sostituisca.

Comitati Elbani Riuniti pro Sanità Elba

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