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Il canile può essere molto più di un triste recinto

Scritto da  Associazione Elba Consapevole Domenica, 10 Gennaio 2021 09:18

Rispetto all’incredibile vicenda del canile, vogliamo esprimere solidarietà e concreto sostegno alle donne e uomini che in questi decenni hanno sacrificato parte del loro tempo libero per surrogare una funzione di pubblica utilità.
Sulla totale mancanza d’impegno delle amministrazioni pubbliche è già stato detto, chiunque non abbia paraocchi ideologici se vuol capire capisce. I fatti e i tempi lo testimoniano: se ne dovrebbe prendere atto e, semplicemente, cambiare registro.


Da parte nostra ribadiamo tre aspetti fondamentali.

1. L’opera di supporto solidaristico ma anche di controllo del randagismo da parte delle associazioni di volontariato, ha contribuito a preservare la ricchezza della vita sulla nostra isola, la salute dei nostri animali domestici e delle persone.
A titolo di esempio pensiamo alle colonie feline. Se i gatti peregrinanti sono lasciati liberi di muoversi (e soprattutto di riprodursi) in un ambiente naturale, in breve tempo tutto quel che si muove verrà cacciato, e quando la densità della popolazione felina raggiungerà un certo livello, parallelamente diminuirà la varietà e la quantità di piccoli animali selvatici, degradando così l’ecologia del sistema.

 

2. In questi anni quando si è trattato di curare un animale ferito, molto spesso rapaci, l’unica possibilità è stata quella di rivolgersi ai volontari delle associazioni animaliste.
Non è strano che la terza isola italiana e Parco Nazionale, non abbia un servizio di cura degli animali 24h (domestici e selvatici)? Se proprio si è insensibili alla sofferenza degli animali (e noi come molti altri non lo siamo), dovrebbe essere chiaro quanto sia negativa l’immagine pubblica (=turismo) che viene trasmessa.

 

3. Ricordando l’esperienza pionieristica dei “Ragazzi del Canile”, oggi dovrebbe essere ancor più apprezzato l’aspetto di socialità che derivò da quel periodo. Il canile infatti, non fu solo uno strumento di controllo del randagismo, ma un’importante esperienza sociale, di crescita individuale e collettiva, di coltivazione della sensibilità e della tenerezza verso gli altri esseri viventi.
Riteniamo che il canile o comunque un centro che si occupi degli animali dignitosamente e con empatia, la cui creazione noi sosterremo in tutte le sedi, se verrà realizzato recuperando la storia e la sensibilità dei “Ragazzi del Canile”, non sarà un’accozzaglia di recinti-prigione per animali sfortunati, ma piuttosto un centro di cultura e di civiltà, ovvero quello che l’ottusità e la mediocrità più temono e di cui la vita ha più bisogno. Un canile (chiamiamolo convenzionalmente così) non è solo un bisogno per gli animali ma è anche linfa vitale per la nostra umanità.


Il canile è un’opportunità per fare una cosa necessaria, bella e giusta in questa nostra isola, sarebbe di riferimento per noi e per le persone che visitano l’isola.


Associazione Elba Consapevole

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