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La strana “fretta” portuale della Giunta Delibera "urgente" approvata il 2 maggio

Scritto da  Albino Serena Lunedì, 07 Maggio 2012 00:00

Che  sta succedendo a Marciana Marina intorno a quella che sembra la matassa sempre più ingarbugliata del porto? A quanto pare qualcuno potrebbe aver cercato nuovamente di forzare le regole. 

Infatti all’albo pretorio del Comune di Marciana Marina è comparsa una delibera, (ATTO N. 63 SEDUTA DEL 02/05/2012 2 maggio 2012 “OGGETTO: CONSORZIO MARINA DI MARCIANA, CONTRATTO DI AFFIDAMENTO GESTIONE SERVIZI PORTUALI. RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. DETERMINAZIONI”., approvata con 4 voti (un assente)  che, oltre a mettere una toppa peggiore del buco sulla richiesta del Consorzio “Marina di Marciana”, secondo un esponente dell’ormai ex minoranza sarebbe anche  illegittima perché  esula dalla ordinaria amministrazione del periodo pre-elettorale.

Che  sta succedendo a Marciana Marina intorno a quella che sembra la matassa sempre più ingarbugliata del porto? A quanto pare la vigilia elettorale sembra essere stata l’occasione per una frenetica quanto opaca trattativa,  cercando nuovamente di forzare le regole.
Infatti all’albo pretorio del Comune di Marciana Marina è comparsa una delibera, (ATTO N. 63 SEDUTA DEL 02/05/2012 2 maggio 2012 “OGGETTO: CONSORZIO MARINA DI MARCIANA, CONTRATTO DI AFFIDAMENTO GESTIONE SERVIZI PORTUALI. RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. DETERMINAZIONI”., approvata con 4 voti (un assente)  che, oltre a mettere una toppa peggiore del buco sulla richiesta del Consorzio “Marina di Marciana”, secondo un esponente dell’ormai ex minoranza sarebbe anche  illegittima perché  esula dalla ordinaria amministrazione del periodo pre-elettorale. Lo stesso ci fa notare che “Anche la tempistica è abbastanza sconcertante”. Come dargli torto ? La lettera del Consorzio “Marina di Marciana” risulta protocollata dal Comune il 30 aprile, poi c’è il primo maggio festivo, solo dopo l’ex capo dell’opposizione De Fusco può quindi recarsi a chiedere la documentazione all’Ufficio Tecnico. Documentazione che, a quanto ci ha detto il dottor De Fusco, è stata concessa dopo diversi tentennamenti, dicendo che non era ancora stato possibile visionata per una risposta da parte degli uffici.
Quello che il dottor De Fusco non poteva sapere è che la delibera approvata dopo che lui era uscito dal Municipio dice che “L’anno duemiladodici e questo giorno due del mese di Maggio alle ore 13:10 nella residenza civica, si è riunita la Giunta Comunale per trattare gli affari posti all’ordine del giorno””,  quindi le cose sono: due o l’ufficio tecnico di Marciana Marina è riuscito a leggere in pochi minuti la lettera del Consorzio ed a scrivere ancora più rapidissimamente le due pagine della “Relazione del responsabile del Servizio” (protocollo 3894) che è servita da base alla delibera della Giunta uscente, oppure qualcuno non la racconta giusta. Sia il dottor De Fusco che l’ex consigliere Umberto Mazzantini non hanno voluto commentare la cosa perché ormai riguarda i nuovi amministratori che Marciana Marina  ha scelto il 6 e 7 maggio.
Ma la stessa delibera “urgente” conferma questa interpretazione e la stessa strana tempistica. E’ chiaro che l’atto “politico” preso allo scadere della campagna elettorale ha l’intento di precostituire un dato di fatto ed un impegno politico per la nuova Amministrazione Comunale e che, al di là del contenzioso sul canone, viene incontro praticamente a tutte le richieste dei  vincitori della gara per la gestione del Poro marinese che si dimostra ogni giorno di più un pasticcio. Infatti la relazione tecnica allegata alla delibera, pur ricordando competenze altrui, non respinge l’idea della concessione al Consorzio di nuove strutture, spazio pubblici demaniali a terra e del muraglione del porto a fini economici-pubblicitari. Va anche detto che probabilmente la sollecita risposta della Giunta uscente non risolverà il clamoroso buco economico denunciato dal Consorzio. 
Che una Giunta si riunisca di urgenza per affrontare la questione a 3 giorni dall’apertura delle urne ci sembra il sintomo di una fortissima preoccupazione.       
Il tutto sembra inoltre avvenuto in  violazione della normativa: il Consiglio comunale dura in carica per un periodo di cinque anni sino all’elezione dei nuovi consiglieri, “limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili” (ex comma 5, dell’articolo 38 del T.U.E.L.). Inoltre l’articolo 18 del D.P.R. 570 del 1960 segna in modo inequivocabile il dies a quo della prorogatio: “il Prefetto, d’intesa col Presidente della Corte d’appello fissa la data dell’elezione per ciascun Comune e la partecipa al Sindaco, il quale con manifesto da pubblicarsi quarantacinque giorni prima di tale data, ne dà avviso agli elettori, indicando il giorno ed il luogo della riunione” . Quindi, dalla data di pubblicazione del decreto prefettizio diventa operativa la limitazione dei poteri della Giunta che consistente nell’adozione dei soli “atti urgenti e improrogabili”, garantendo - in questo modo e con queste prerogative - la continuità di funzionamento del Consiglio comunale.
Ma in questo caso è difficile far credere che si tratta di “urgenza ed “iderogabilità”, che  costituisce il presupposto della misura adottata, a meno che non si voglia far passare per urgente e di pubblico interesse quella che ha tutto l’aspetto una ragione politica di parte ad ed una richiesta di una Parte.
In sintesi: “l’urgenza si ha quando la situazione di estrema gravità richiede che si debba necessariamente provvedere con immediatezza per non pregiudicare l’interesse pubblico, mentre l’improrogabilità è connotata dall’esigenza che la situazione non possa subire dilazioni per la presenza di un termine che rende indifferibile l’adozione dell’atto” .
Inoltre “La ragione di questa rafforzata indagine sugli elementi che legittimano, in prossimità di una competizione elettorale, i lavori del Consiglio comunale sono da ascriversi all’altrettanta esigenza di salvaguardare l’elezione stessa da interventi solutori degli amministratori che potrebbero porsi in conflitto di interessi con le aspettative e/o la serenità di giudizio del corpo elettorale, magari condizionato da provvedimenti pilotati o di favore: l’esigenza è quella di impedire che possano concorrere all’esercizio di una determinata funzioni elementi tra loro configgenti (i c.d. interessi suscettibili di contrapposizione). La limitazione delle potestà consiliari trova ragione d’essere nella necessità, di evitare che il Consiglio Comunale incida sulla formazione della volontà degli elettori, configurando una captatio benevolentiae a fini elettorali che potrebbe ravvisarsi in provvedimenti di natura “propagandistica” piuttosto che motivati da esigenze di contenimento o salvaguardia di interessi primari per la P.A. procedente”.
L’atto preso alla vigilia delle elezioni dalla Giunta Ciumei sembra andare in tutt’altra direzione.
Ci chiediamo se il Signor Prefetto, che dovrebbe vigilare sulla correttezza degli atti delle Amministrazioni (soprattutto in campagna elettorale e ancor più alla vigilia degli scrutini), abbia qualcosa da dire in proposito.
Albino Serena  


Eccoi cosa si legge nella Delibera:
COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
ATTO N. 63
SEDUTA DEL 02/05/2012
OGGETTO:
CONSORZIO MARINA DI MARCIANA, CONTRATTO DI AFFIDAMENTO GESTIONE SERVIZI
PORTUALI. RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. DETERMINAZIONI.
L’anno duemiladodici e questo giorno due del mese di Maggio alle ore 13:10 nella
residenza civica, si e’ riunita la Giunta Comunale per trattare gli affari posti all’ordine del giorno.
All’appello risultano:
CIUMEI ANDREA Sindaco Presente
LUPI FRANCESCO Vice Sindaco Presente
BONANNO ELETTA Assessore Presente
FRASSINETTI GIORGIO Assessore Assente
GIANNONI FRANCO Assessore Presente
Totale Presenti : n. 4,
Totale Assenti : n. 1.
Partecipa il Segretario Comunale Dott.ssa Rossella FORLANI.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Signor Andrea CIUMEI - Sindaco -
assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.
OGGETTO: CONSORZIO MARINA DI MARCIANA, CONTRATTO AFFIDAMENTO
GESTIONE SERVIZI PORTUALI. RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO -
DETERMINAZIONI.
LA GIUNTA COMUNALE
“Premesso: - che su richiesta del Consorzio “ Marina di Marciana", attuale Gestore dei servizi portuali, si è tenuto in data 5 aprile u.s., un incontro volto a rappresentare talune criticità riscontrate dal medesimo nel corso della gestione ad oggi condotta; - che la presentazione dei rilievi sommariamente avanzati, originati essenzialmente dalla diffusa e tristemente nota contingenza economica, è stata attentamente ascoltata dagli organi comunali presenti e per taluni aspetti, inerenti sopraggiunte condizioni di fatto e di diritto, condivisa sotto il profilo della doverosità a procedere con opportune valutazioni volte ad accertare la permanenza di equilibrio delle prestazioni dedotte nel contratto di affidamento della gestione dei servizi portuali;  - che con nota in atti al prot. n. 3831 del 30 aprile, il menzionato Consorzio, ha presentato memoria scritta, a firma del Presidente Sig. Paolo Fenati, rappresentativa delle lamentate criticità, in gran parte già anticipate nel corso della riunione congiunta del 5 aprile; Dato atto che il Responsabile dell'U.T.C. Geom. Navarra, stante l'approssimarsi della stagione estiva e nell'intento di acquisire gli indirizzi utili per procedere alle attività d'ufficio, ha fatto pervenire al Sindaco una relazione, prot. n. 3894 del 2.5.2012, con la quale vengono delineate le considerazioni esplicative dell'ufficio in merito ai contenuti della memoria in parola; Ricordato che questo Comune è interessato alle prossime consultazioni amministrative che si terranno il 6 e 7 maggio; Riconosciuto il significativo rilievo che riveste il contenuto della memoria prodotta dal gestore e ritenuto, pertanto, doveroso rimettere l'esame alla valutazione del nuovo governo che a breve si insedierà, pur condividendo la doverosità di procedere con sollecitudine alle opportune valutazioni e l'assunzione dei provvedimenti decisori in ordine al prosieguo del rapporto contrattuale - posto a rischio dal gestore con la profilata ipotesi di rescissione – tuttavia ribadendo, in aderenza a quanto affermato nel corso della riunione, l'intangibilità della misura del canone contrattualmente stabilita; Visto l’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 e dato atto che il presente deliberato costituisce atto politico ed in quanto tale non assoggettato alla preventiva istruzione tecnico contabile, Con voti unanimi espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1) - Prendere atto che con nota acquisita al prot. n. 3831 del 30 aprile, il Consorzio “ Marina di Marciana", attuale Gestore dei servizi portuali, ha presentato memoria scritta, a firma del Presidente Sig. Paolo Fenati, rappresentativa di lamentate criticità riscontrate dal medesimo nel corso della gestione ad oggi condotta, in gran parte già anticipate nel corso della riunione congiunta del 5 aprile; 2) - Disporre, stante il significativo rilievo che rivestono i contenuti della medesima, di rimetterne l'esame alla valutazione del nuovo governo che a breve si insedierà, pur riconoscendo la doverosità di procedere con sollecitudine alle opportune valutazioni ed all'assunzione dei provvedimenti definitivi, tuttavia ribadendo, in aderenza a quanto affermato nel corso della riunione, l'intangibilità della misura del canone contrattualmente stabilita; 3) – Riconoscere e condividere, al riguardo, che in ipotesi di accertato sopraggiunto disequilibrio delle prestazioni, potrà procedersi con il riconoscimento di utilità quali, ad esempio, interventi di potenziamento e risanamento dei beni di proprietà pubblica a servizio dell’area portuale, che oltre a costituire migliorie e servizi di pubblica utilità, potranno incidere positivamente sui risultati di gestione; 4) - Trasmettere il presente deliberato, ai sensi dell’art. 107, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 all'U.T.C. per opportuna conoscenza; 5) - Comunicare il presente atto ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell’art. 125 del D.Lgs. n. 267/2000, contestualmente alla pubblicazione all’Albo Pretorio. Con separate votazione favorevole il presente atto viene dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000“.

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