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Arriva l'estate. Ma non ci saranno né russi né ucraini

Scritto da  Guido Retali Martedì, 26 Marzo 2024 10:28

Riceviamo e pubblichiamo

 

Arriva l'estate ma non verranno né russi né ucraini. Peccato. Penso che loro, come tanti altri popoli, che vengono per turismo o anche per più tempo, in cerca di lavoro, possono respirare l'aria della libertà perchè, dalle nostre parti, si può parlare liberamente e dire quello che uno si sente di dire, come è giusto che sia.

 

Ma ormai, nelle zone interessate dalla guerra, si respira principalmente l'odore della polvere da sparo, delle mine, degli aerei che volano a portare la morte. Perchè qualcuno vuole primeggiare e vuole dire: il popolo, lo rappresento io (contor nato da fedelissimi disposti a dire, senza alcun problema, che due più due, fa tre). Ma il tempo passa per tutti ed anche i potentissimi, un giorno, potrebbero fare i conti con i problemi dell'età che avanza... Nessuno è eterno.

 

E questo dovrebbe spingere tutti a più miti consigli e far riflettere che le guerre, le perdono tutti, anche quelli che vincono. Perchè, alla fine della guerra “vittoriosa”, anche i vincitori dovranno contare i morti, i feriti e quanto hanno speso in armamenti. Il “sovrano” (che può essere anche chi ha semplicemente governato per cinque anni, eletto dal popolo) lascia un buon ricordo se il popolo vive in pace (e se si risolve qualcuno dei tanti problemi della gente).

 

Parlo specie dei russi, che forse quando venivano da noi, sentivano forte anche l'odore della libertà della nostra cara Italietta. In Ucraina, molti giustamente sentono di dover combattere per la loro patria. Ma quanti bimbi ucraini- per citare una situazione- possono sentire l'amor patrio? Fino a 7/ 8 anni, forse di amor patrio, ne esiste poco e i bimbi, vorrebbero principalmente scuole ed asili migliori, più decorosi, più accoglienti. E vorrebbero poter giocare più spesso, all'aperto, senza paura di bombe e di missili nemici. Pensiamo a quanti rimangono e rimarranno traumatizzati dalle vicende belliche.

 

L'economia ucraina non può non risentire, molto negativamente della guerra in corso. E chissà che la Russia non voglia, giorno dopo giorno, aumentare ancor più i territori occupati.

 

L'Ucraina ha totalmente ragione e la Russia, torto senza alcuna attenuante. Una qualche transazione, che puntualizzi - tra l'altro - che la Russia ha torto e che la guerra è bene finirla, solo per evitare altre morti, mi sembrerebbe però la cosa migliore. Si potrebbe dare alla transazione un qualche carattere di “provvisorietà”. Intanto l'occidente potrebbe, anche ostentatamente, armare altri paesi alla frontiera con la Russia, come Finlandia, Moldavia etc...

 

Altrimenti, vedo solo altri morti. Come forse vedono tutti i vari capi di Governo europei, che hanno probabilmente paura di dire “trattiamo..” E la UE dovrebbe spingere per una “transazione”, che evidenzi bene, tra l'altro, la prepotenza della Russia, e non declamare principi certamente giusti ma purtroppo inattuati.

 

Intanto, il mondo si infiamma. Non vedo un bel futuro, in questa Terra piena di gente feroce.

 

Guido Retali

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Ultima modifica il Martedì, 26 Marzo 2024 10:33

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