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"GENTE COMUNE" RIBADISCE LE SUE CRITICHE AGLI ARREDI URBANI DELLA PIAZZA CAVOUR E DEL PORTO

Scritto da   Roberto Marini. Carlo Burchielli. Riccardo Nurra Sabato, 19 Maggio 2012 19:51

A qualche tempo di  distanza dell'intervento fatto sui nuovi arredi di piazza - scrivono i consglieri della minoranza portoferraiese di "Gente Comune" -  siamo costretti a tornarci sopra,  confermando che non solo sono brutti, ma che i fatti dimostrano che non sono neanche adatti a stare nella nostra piazza.

A qualche tempo di  distanza dell'intervento fatto sui nuovi arredi di piazza, siamo costretti a tornarci sopra,  confermando che non solo sono brutti, ma che i fatti dimostrano che non sono neanche adatti a stare nella nostra piazza. Infatti a seguito delle piogge e delle  innaffiature  gli arredi hanno prodotto delle colature rugginose che  hanno macchiato, forse irrimediabilmente,  la pavimentazione in granito. Pertanto, prima che la situazione peggiori, ne richiediamo la rimozione. É grave, inoltre, che si continui a mantenere quel che resta dei vecchi arredi, in special modo i supporti in ferro grigio di una panchina rotta da tempo: costituiscono un pericolo evidente che un'amministrazione attenta, quel che basta,  avrebbe già dovuto eliminare. Siamo in apertura della stagione estiva e tutti avremmo piacere a che la piazza fosse accogliente e non male odorante come oggi, magari anche attraverso un intervento di pulitura dei tombini presenti, che in questi giorni hanno dato il meglio. Se ci spostiamo nella zona portuale, la situazione non migliora. Per un fatto d'immagine, sui pennoni presenti sul molo Elba, meglio sarebbe che tornasse a sventolare qualche bandiera. 
Segnaliamo, inoltre, la necessita' di rimuovere lo spartitraffico posizionato di fronte alla biglietteria Toremar in quanto presenta dei perni rugginosi che fuoriescono dal cemento costituendo una oggettiva situazione di pericolo.
A nulla é valsa la nostra precedente richiesta di rimozione fatta con apposita interpellanza rivolta al Sindaco l'anno passato. Per tutta risposta ci venne detto che lo spartitraffico non era poi così usurato. Tutto é rimasto com'era, in barba agli evidenti rischi.

 Roberto Marini.  Carlo Burchielli. Riccardo Nurra

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