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Sammuri: "Green Economy, strada giusta per creare opportunità di lavoro dentro il Parco”

Scritto da  Aurora Ciardelli PNAT Sabato, 20 Settembre 2014 10:46

“È già in cantiere - afferma il Presidente del PNAT - la redazione del bilancio di sostenibilità dell’Arcipelago Toscano: strumento di conoscenza, dialogo e relazione, per consentire ai cittadini e a tutti gli interlocutori del Parco di formulare una valutazione consapevole su come l’Ente interpreta e realizza la sua missione".

Ai margini di un convegno tenutosi a Roma negli scorsi giorni e dedicato alla green economy, nel corso del quale sono stati rivelati numeri assai lusinghieri che definiscono la nostra area protetta come una delle più visitate d'Italia, il Presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri ha dichiarato:

“I dati del rapporto confermano che la Green Economy è la strada giusta per creare opportunità di lavoro dentro il Parco” - ha affermato il Presidente Sammuri- “È già in cantiere la redazione del bilancio di sostenibilità dell’Arcipelago Toscano: strumento di conoscenza, dialogo e relazione, per consentire ai cittadini e a tutti gli interlocutori del Parco di formulare una valutazione consapevole su come l’Ente interpreta e realizza la sua missione. A breve inizieremo a lavorare anche sulla Carta europea del turismo sostenibile, (CETS) uno strumento metodologico ed una certificazione che permettono una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile. Fondamentale sarà la collaborazione tra tutte le parti interessate per sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico, sulla base di un'analisi

approfondita della situazione locale. L'obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell'area protetta a favore dell'ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori”
“I parchi intesi solo come vincoli e burocrazia ormai appartengono al passato – prosegue Sammuri- I dati ci dicono che un parco è fonte di vantaggi economici reali ed opportunità, spesso sconosciute all'interno dello stesso territorio protetto che ne beneficia. La cosa poi fondamentale è che questo risultato non è il frutto di un’analisi che hanno fatto i parchi o il Ministero dell'Ambiente, ma quello che dice l'Associazione che rappresenta oltre 6 milioni di imprese italiane: Unioncamere”
Per approfondimenti l’Atlante socio-economico delle aree protette italiane, è consultabile online all'indirizzo : http://www.areeprotette-economia.minambiente.it/ 

Aurora Ciardelli 

aree protette in cifre

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