Una macchia oleosa di circa 200 metri di lunghezza si è prima avvicinata poi è andata in parte a spiaggiare sulla costa nord-occidentale dell'Elba nei pressi della frazione marcianese di Patresi nel tardo pomeriggio di venerdì 29 Giugno.

Abitanti ed operatori del luogo aiutati dalla Potezione Civile hanno intercettato una parte del materiale venisse a contato con la scogliera con retini ed altri mezzi di fortuna,  ma una certa quantità è finita a terra.

"Non dovrebbe, per fortuna trattarsi di depositi abbondanti  - ci dice il Sindaco marcianese Anna Bulgaresi - ora le operazioni sono sospese e quanto arrivato a riva è stato coperto con dei teli assorbenti forniti dalla Protezione Civile - domani con le luci del giorno ed anche con l'ausilio della guarddiaa costiera riprendeeremo l'opera di pulitura che contiamo di portare a compimento piuttosto rapidamente"

Ancora da chiarire l'origine della chiazza che potrebbe però derivare dal lavaggio illegale delle sentine da parte di una imbarcazione di una certa dimensione.

Decisamente critico il responsabile del mare toscano di Legambiente: "Se sarà confermato - dice Umberto Mazzantini - che le prime segnalazioni della macchia erano anteriori alle 18 non potremmo far altro che notare di essere di fronte ad un altro frutto avvelenato dei tagli di Tremonti alle operazioni di contrasto all'inquinamentro marino. Fosse stato, come negli anni scorsi, in navigazione il pattugliatore della Castalia o comunque più vicino un natante attrezzato una questione come questa la si poteva sbrigare in pochi minuti, senza interessamento della costa".