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Ecco cosa fa il Parco dell'Arcipelago Toscano per l'area umida di Mola

Scritto da  PNAT Martedì, 12 Febbraio 2013 13:18

Dopo le critiche pesanti e i filmati di segnalazione sul degrado dell'Area umida di Mola ecco la soluzione che l'Ente Parco dice, nel comunicato che segue, essere risolutoria per la cura di  un'area di grande interesse naturalistico e tutelata come Sito di importanza regionale (SIR). Un esperimento di collaborazione per tre anni  tra Parco e Associazione Canottieri di Porto Azzurro.

"Il Parco ha trovato la soluzione per rendere fruibile tutto l’anno la delicata zona umida di Mola, Sito di Importanza Regionale di notevole importanza dal punto di vista naturalistico.  L’area era stata sistemata e strutturata per la fruizione e dotata di cartelli e passerelle   nel 2004 ma solo nel 2007 liberata dal cantiere della Comunità Montana. Il Parco ha sostenuto sempre almeno una volta l’anno la manutenzione straordinaria ma malgrado ciò l’area e la ricrescita veloce della vegetazione davano una impressione di degrado e di abbandono per la  mancanza di una cura regolare di difficile attuazione per l'Ente.mola250
 Quest’anno il Parco, oltre agli interventi previsti per la manutenzione ordinaria e per la quale sono stati stanziati circa 40.000 euro, attiverà una collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica di Canottaggio di Porto Azzurro che ha chiesto di utilizzare il manufatto in legno presente nell’area umida e di proprietà del Parco per il rimessaggio delle imbarcazioni adibite ad attività sportive.

L’associazione sportiva, grazie ad un comodato d’uso gratuito per la durata di tre anni, provvederà a proprie spese a sistemare il manufatto in legno oltre all’area adiacente provvedendo allo sfalcio, ai decespugliamenti da eseguire a mano sulle passerelle in legno, alla pulizia dello zona limitrofa e dello stagno compresa la piccola pulizia dei fossettini, il taglio di essenze erbacee presenti nel piano di calpestio e la ripulitura e risagomatura delle fossette laterali, seguendo le modalità di intervento indicate dall’ente e consone ad una zona umida tutelata.

Un buon esempio di collaborazione concreta tra istituzioni e territorio."

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